"Sull'erba Sinner si esprime ancora meglio che sulla terra. Mi aspettavo la vittoria e che reagisse dopo le sconfitte di Roma e Parigi". A dirlo è Renzo Furlan, ex tennista ed ex coach di Jasmine Paolini, che ha rilasciato un'intervista a Fanpage a margine del torneo di Wimbledon. Furlan ha seguito l'evento in una nuova veste, quella di commentatore per Sky Sport, e ha quindi avuto modo di guardare con attenzione i match dell'azzurro, compresa la finale contro Alcaraz: "Sinner lo ha surclassato da fondo campo e per un giocatore come Alcaraz è stato difficile da accettare. Non a caso ha iniziato a cercare varie soluzioni, come le smorzate. Non è riuscito ad alzare il livello e a mio avviso questo lo ha destabilizzato psicologicamente". Furlan ha inoltre detto la sua in merito ai momenti decisivi dell'incontro e a ciò che lo ha colpito.
Furlan: "Sinner e Alcaraz i più forti al momento"
"Sinner ha sempre impostato bene il gioco e ha gestito il match con personalità. Il primo momento chiave è stato quando ha alzato il livello a fine secondo set per ripristinare l'equilibrio - ha spiegato Furlan - Poi Sinner è stato bravissimo a servire due ace esterni, di cui uno sulla seconda, sul 3-4 30-30. Infine, ha annullato due palle break nel quarto set che avrebbero permesso ad Alcaraz di rientrare". In vista del futuro, invece, Furlan ha detto: "Al momento c'è un divario evidente: Sinner e Alcaraz sono i più forti in assoluto. Chi vedo favorito per chiudere la stagione al numero uno? Jannik, perché è più continuo. Gioca con la stessa qualità a prescindere se affronti il numero 2 o il numero 100. Alcaraz invece gioca per spettacolo e questo comporta un maggior dispendio di energie".