Dopo il successo a Wimbledon, dove è arrivato il quarto Slam della carriera, è sempre più viva la Sinner-Mania. Il numero uno al mondo sta riuscendo a tenere incollati davanti alla televisione milioni di spettatori facendo avvicinare i numeri del tennis sempre più a quelli del calcio, il primo sport nazionale. Ed ecco allora che tutti ne parlano e spuntano testimonianze anche di chi lo ha conosciuto quando era semplicemente Jannik. In una recente intervista ha parlato il postino Luca, 48enne originario di Dobbiaco, che da anni consegna le lettere anche alla famiglia Sinner.
Il postino: "Per me la famiglia Sinner è come le altre"
"Per me è una famiglia come le altre - racconta -. Sono riservati e gentili. Certo, sapere che in quella casa è cresciuto Jannik Sinner, che oggi rappresenta l'Italia nel mondo, fa un certo effetto. Ma quando lavoro, penso al mio mestiere, non al gossip. Arrivano tante lettere dai tifosi e tutto viene gestito con la massima riservatezza. Il rispetto della privacy vale per tutti, ancor di più per chi, come Sinner, ha scelto di mantenere un legame con la sua terra senza mai ostentarlo. Consegnare il giornale alla nonna di Sinner è parte della mia routine quotidiana. Ogni tanto ci scambiamo due parole, e lei mi ringrazia con qualche dolcetto fatto in casa. Una volta mi ha offerto dei niggilan, dolci tipici dell’Alto Adige: erano davvero squisiti. Le ho detto che forse avevo scoperto il segreto del talento di suo nipote stava tutto nei suoi dolci. Lei si è messa a ridere e mi ha risposto che, forse, non avevo tutti i torti. Nonostante la discrezione, non sono mancati gli incontri diretti con il campione. È capitato anche che quando lui è in zona, e arrivo a consegnare il giornale, mi venga incontro. Una mattina ci siamo fatti anche una foto insieme. È gentilissimo. Un ragazzo umile, esattamente come lo si vede in televisione".