Alla fine è venuto fuori il fratello maggiore. Perché puoi essere anche il più forte al mondo, anzi il numero 2; puoi essere il presente e il futuro del tennis spagnolo e mondiale; puoi essere pure uno degli sportivi più pagati al mondo, ma in fondo, tra le mura di casa, resti sempre un fratello maggiore. E lo resti anche fuori quando i video di tuo fratello di 13 anni - bravo, a tratti bravissimo - diventano virali in tutto il mondo e i paparazzi iniziano ad appostarsi fuori casa, scuola e accademia di allenamento. Per tutti questi motivi Carlitos Alcaraz, dall'Arabia dove è impegnato nel Sex Kings Slam, dice: "Ci sono molte persone sui social network che dicono: "Diventerà come suo fratello, giocherà come suo fratello..." Questo non mi piace . Voglio che tutte queste persone sui social media lo lascino in pace. Gioca bene, ma per lui non è il massimo. Mi preoccupa un po'. Per le persone che vanno a vederlo ai tornei perché è mio fratello e gli fanno pressione. Vediamo come se la cava. Ama il tennis. Per me è fantastico. Vedremo se migliorerà e spero che un giorno potrò giocare contro di lui". Della serie: lasciamolo in pace.
Chi è Jaime Alcaraz, il ragazzino che fa sognare la Spagna
Jaime Alcaraz Garfia, oltre 34mila follower solo su Instagram, ha 13 anni, si allena tutti i pomeriggi, ama Sinner ed è, ovviamente, un grande fan di suo fratello. Ha vinto tornei in doppio e in singolare, battendo anche ragazzi più grandi di lui, e sembra abbia un dritto migliore di quello di Alcaraz senior alla sua età. Carlitos stesso lo ha detto ma poi pare se ne sia pentito. L'idea, sua e della famiglia tutta, è quella di lasciare sereno il ragazzino. Poi si vedrà.