Carlos Alcaraz ora è una minaccia più che concreta per Jannik Sinner. Lo spagnolo sta vivendo un momento di forma straordinaria e, complice l’inatteso stop dell’azzurro ad Halle contro Aleksandr Bublik, ha una grande occasione per avvicinarsi in maniera importante alla posizione numero uno nel ranking. Alcaraz, infatti, scenderà in campo questo pomeriggio contro Jiri Lehecka nella finale del Queen’s: in caso di vittoria, si porterebbe ad “appena” 1.130 punti di distacco da Jannik. C’è anche chi parla di “effetto Sinner” per sottolineare il recente cambio di marcia di Carlos: da quando l’azzurro è rientrato dalla squalifica, infatti, l’iberico ha vinto 17 partite su 17 giocate (15-4, invece, il record durante la sua assenza). Quasi a voler sottolineare che la presenza di Sinner nel circuito rappresenti un’importante motivazione in più nella sua “missione primo posto”.
Alcaraz, numeri da leggenda sull’erba
Al di là di ciò, comunque, è innegabile che Alcaraz sia diventato una macchina praticamente perfetta sull’erba. Negli ultimi due anni, infatti, Carlos vanta un record di 24 vittorie e 1 sconfitta su questa superficie, ponendosi attualmente davanti a leggende come Roger Federer e Novak Djokovic come tasso di vittorie. Una striscia strepitosa iniziata, guarda caso, proprio al Queen’s, torneo che vinse nel 2023 e dove, lo scorso anno, incappò nell’unica sconfitta degli ultimi 24 mesi sull’erba, quando uscì al secondo turno contro Jack Draper. Senza dimenticare che, in questi due anni, ha vinto due volte consecutive a Wimbledon.
Sinner: l’occasione a Wimbledon, poi il cemento
E proprio Wimbledon rappresenterà un’occasione importante per Jannik Sinner. In primis, per la situazione di Alcaraz: tornando ai Championships da campione in carica, infatti, lo spagnolo è “costretto” a vincere nuovamente per non perdere i punti del 2024. Dal punto di vista di Jannik, quindi, c’è la certezza di uscire da Wimbledon con ancora un vantaggio importante, e che potrebbe diventare più ampio se dovesse migliorare la prestazione dello scorso anno, quando si fermò ai quarti di finale. Poi, la situazione diventerà ancora più calda sul cemento, superficie su cui Sinner ha costruito le proprie fortune lo scorso anno, mentre Alcaraz, nell’ultimo terzo di stagione, perse molto terreno. Ma ci sarà tempo di pensarci: intanto questo pomeriggio, al Queen’s, Alcaraz può dare ufficialmente il via alla missione primo posto e far sentire il proprio fiato sul collo di Sinner.