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Alcaraz, altre polemiche e la dura frase inedita: "Ci vogliono le pall..."

Carlos, dopo il ko di Wimbledon, ricompare in Spagna al mare. Poi arrivano le parole del piccolo Jaime su un loro segreto

Carlos Alcaraz, atto secondo. Se qualche giorno fa in Spagna, dopo il ko di Wimbledon, si era alzato un polverone per le parole dello zio di Nadal, stavolta il campione di Murcia è finito nell'occhio del ciclone perché secondo alcuni media e alcuni haters dovrebbe essere in campo ad allenarsi per Toronto (se lo farà) e Us Open. E invece lui, dopo alcuni giorni a casa con sosta a Murcia dal barbiere di fiducia, ieri è stato immortalato insieme al sindaco di El Puerto de Santa María, Germán Beardo, che condiviso sui social una foto che mostra il tennista spagnolo accompagnato dal calciatore Sergio Reguilón e dal rappresentante spagnolo della FIFA Borja Couce. Niente di particolare, ma tanto è bastato a scatenare alcuni commenti di pessimo gusto.

Alcaraz e il retroscena svelato dal fratello

Ci ha pensato Jaime, il suo fratellino, a raccontare però un po' meglio chi sia Alcaraz. Svelando anche un retroscena inedito. Visto che anche lui è un tennista in erba (di cui si parla un gran bene nonostante abbia solo 14 anni) ha raccontato i consigli di Carlitos: "Parliamo, ma non me ne dà poi molti. Quello più speciale, che abbiamo in famiglia sono le tre C (testa, cuore e palle in spagnolo, ndr)". E forse è proprio così, pensando alle tre C, che dopo questi giorni di riposo, e polemiche, Carlos riprenderà la preparazione tornare a battere Sinner. Forse.

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