LA CRITICA - "È pericoloso giocare in queste condizioni perché rischi di infortunarti, e non lo dico solo per me". Nonostante la sesta finale conquistata agli Internazionali Bnl d'Italia, Novak Djokovic si lamenta della terra battuta del campo Centrale. "Le persone devono capire che a questo livello - dice il n.1 del mondo al termine del match vinto con David Ferrer - ogni piccolo particolare per noi è importante, a partire dal campo che è la cosa più importante. Il campo non è nelle condizioni giuste. L'anno scorso era migliore. Quest'anno, da quello che ho capito, è stato preparato troppo tardi: solo tre settimane fa non è abbastanza per un Masters 1000. Spero per il prossimo anno in un approccio differente e lo preparino meglio perché una volta che inizia il torneo puoi fare poco". Djokovic aggiunge: "Ci sono un paio di punti con delle buche veramente profonde. Non è solo questione del servizio. Quando fai una scivolata puoi finirci dentro e girarti facilmente una caviglia". Il serbo però è fiducioso per la prossima edizione. "Ora bisogna accettarlo ma spero che il prossimo anno, per la sicurezza di questo torneo che amo tantissimo, la condizione sia migliore - l'auspicio -. Sono sicuro che si prenderanno più tempo per preparare il campo".
LA CRITICA - "È pericoloso giocare in queste condizioni perché rischi di infortunarti, e non lo dico solo per me". Nonostante la sesta finale conquistata agli Internazionali Bnl d'Italia, Novak Djokovic si lamenta della terra battuta del campo Centrale. "Le persone devono capire che a questo livello - dice il n.1 del mondo al termine del match vinto con David Ferrer - ogni piccolo particolare per noi è importante, a partire dal campo che è la cosa più importante. Il campo non è nelle condizioni giuste. L'anno scorso era migliore. Quest'anno, da quello che ho capito, è stato preparato troppo tardi: solo tre settimane fa non è abbastanza per un Masters 1000. Spero per il prossimo anno in un approccio differente e lo preparino meglio perché una volta che inizia il torneo puoi fare poco". Djokovic aggiunge: "Ci sono un paio di punti con delle buche veramente profonde. Non è solo questione del servizio. Quando fai una scivolata puoi finirci dentro e girarti facilmente una caviglia". Il serbo però è fiducioso per la prossima edizione. "Ora bisogna accettarlo ma spero che il prossimo anno, per la sicurezza di questo torneo che amo tantissimo, la condizione sia migliore - l'auspicio -. Sono sicuro che si prenderanno più tempo per preparare il campo".