ROMA – Il conto alla rovescia sta per scadere: sabato scatteranno gli Internazionali d’Italia al Foro Italico di Roma e il tennis italiano è pronto al grande evento, che ha già scatenato alcune polemiche. «Wild card alla Sharapova? Abbiamo avuto un grande confronto, molto aspro e alla fine ha vinto Palmieri (il direttore del torneo, ndr) – ha detto Angelo Binaghi, presidente della Federazione italiana Tennis, a margine del Consiglio nazionale del Coni -. Io non ero d'accordo ma alla fine mi ha convinto. Il suo caso è controverso (la russa è rientrata da una squalifica per doping, ndr) ed è stato a lungo dibattuto negli ultimi mesi. Palmieri ha preso la sua posizione, abbiamo avuto spesso delle opinioni differenti e non solo nel caso della Sharapova. Molte volte lui ha sbagliato, perché pensava che le pre-qualificazioni fossero una cosa che non si dovesse fare, altre volte invece ha avuto ragione: sulla wild card alla Sharapova ci ha convinto. Ora confidiamo che la russa venga al Colosseo: aspettiamo di vedere cosa succede nel torneo maschile di Madrid per capire chi potrà accompagnarla Sharapova».
Al Foro Italico non mancherà l’azzurro Fabio Fognini, che proprio a Madrid è stato eliminato da Rafa Nadal a cui ha però reso la vita difficilissima cedendo solo al terzo set. «Fognini sarà agli Internazionali, però la situazione potrebbe felicemente precipitare da un momento all'altro – ha detto ancora Binaghi, rispondendo ai dubbi legati alla presenza del tennista azzurro al torneo di Roma, vista l'imminente parto di sua moglie Flavia Pennetta -. Speriamo che tutto questo sia uno stimolo affinché Fabio riesca a fare quello che non gli è mai riuscito agli Internazionali per la troppa voglia di strafare. La nascita di un figlio è un evento straordinario nella vita di una persona e potrebbe dargli anche quel senso di tranquillità per fare una grande impresa come è successo due mesi fa a Miami». Un’assenza sicura invece è quella di Francesca Schiavone, cosa che lascia l’amaro in bocca al numero uno della Fit: «Siamo dispiaciuti, ma eravamo in un 'cul de sac' e non potevamo fare altrimenti – ha spiegato Binaghi motivando la mancata wild card per Francesca Schiavone -. Se avessimo avuto una quarta wild sicuramente l'avremmo data a lei, ma purtroppo abbiamo dato un invito alla Sharapova quando ce l'ha chiesto, a gennaio, mentre la Schiavone stava ancora decidendo se continuare a giocare o meno».
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