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L'idolo Djokovic e specialista delle terra rossa: chi è Mariano Navone, l'avversario di Sinner a Roma

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L'idolo Djokovic e specialista delle terra rossa: chi è Mariano Navone, l'avversario di Sinner a Roma EPA
Domani il debutto di Jannik contro l'argentino che al primo turno ha sconfitto Cinà

Domani, probabilmente di sera, i tifosi di tutto il mondo riabbracceranno Sinner e lo faranno sul Centrale di Roma, al secondo turno degli Internazionali, dove ad affrontare il n.1 del mondo ci sarà Mariano Navone. Argentino, coetaneo di Jannik, ma con una storia totalmente diversa. Il suo è un tennis di “sopravvivenza” perché fin da piccolo comincia a giocare, però i soldi a casa sono stati sempre pochissimi. Eppure nel suo luogo di nascita, forse, c’è il segreto del suo successo, perché viene al mondo nella periferia di Buenos Aires, a Nueve de Julio, 9 di luglio, come la data dell’indipendenza argentina. Cresce con gli idoli di Djokovic e del connazionale Nalbandian, ma all’inizio, senza sponsor, per giocare affittava degli appartamenti con dei suoi amici per dividere le spese. Almeno fin quando non strapperà un primo contratto con Dunlop, grazie al pressing del suo miglior amico, un giornalista, Marcus Zugasti.

Navone, l’ascesa e lo specialista della terra

A Navone serve comunque tempo per crescere. Prima si affida a una psicologa per superare le paure e le ansie di non farcela, poi anche a livello di gioco cambia molto, a cominciare dall’impugnatura del dritto. E i risultati arrivano perché nel 2023 vince cinque finali Challenger in giro per il mondo, venendo a scoprire che nessuno, durante l’anno, è riuscito a fare meglio. Il ranking, 365 giorni prima, lo vedeva al 239: stavolta si imbarca nel 2024 seduto sulla poltrona numero 120 del mondo. Ma è la passata stagione quella della consacrazione: prima la finale ATP 500 persa a Rio contro Baez, poi il torneo di Buenos Aires, quello di casa. Dove scoppia il fenomeno della “Navoneta”, lo chiamano così in assonanza col soprannome della Seleccion di Scaloni. Vince anche un challemger 175 a Cagliari contro Musetti e sempre nel 2024 si è preso il primo posto davanti a illustrissimi colleghi in una classifica ufficiale Atp. Quella dei game vinti in risposta sul rosso, oltre il 38% di quelli affrontati durante la stagione. E non è finita qui: ha fatto il suo debutto assoluto in uno Slam da testa di serie. Dove? Nemmeno a dirlo, era il Roland Garros. Insomma, un vero e proprio specialista della terra per il ritorno di Sinner. “Proverò a rovinargli il rientro”, ha detto dopo aver eliminato Cinà e non abbiamo dubbi che ci proverà.

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