"Sinner? Contro Ruud sarà più facile, vedrai". Adriano Panatta fa la sua previsione durante il tradizionale appuntamento con Paolo Bertolucci sul podcast "La telefonata". I due ex campioni azzurri si sono confrontati dopo il successo di Jannik su Cerundolo. L'analisi di Adriano è chiara: "Sinner è stato favorito dal fatto che Cerundolo non ha giocato così bene come normalmente sa fare, diciamo che ha giocato all’85% delle sue possibilità mentre Sinner ha mostrato ulteriori passi avanti verso il suo ritorno al top. Tutto qua. Questo è bastato e avanzato per vincere in due set il match del centrale. E' stata una partita duretta ma niente di più per Sinner. Le difficoltà a metà del primo set? Le condizioni di gioco dopo pioggia e grandine sono difficili, il campo era un mezzo pantano, anzi un galoppatoio. Poi la terra del centrale a Roma è tanta e volte si può assistere a dei rimbalzi bizzarri. Al tie-break del primo set si è vista la differenza tra il numero uno al mondo e Cerundolo e poi non c'è stata più partita".
"Sinner contro Ruud? Meno complicato di Cerundolo"
Adesso a Jannik toccherà lo scoglio Ruud: l'ultimo ostacolo prima di vedere due italiani nelle semifinali degli Internazionali. "Dico la mia, secondo me con Ruud sarà più facile che con Cerundolo. Casper è sicuramente più giocatore ma ha un tipo di tennis molto prevedibile. Cerundolo ha un drittaccio e può metterti in difficoltà con dei colpi imprevedibili, Ruud invece gioca bene ma ha meno varietà. E poi è buono come Padre Pio e più schematico. Fa un tennis che si conosce, insomma. Piuttosto avrei preferito che Sinner giocasse alle 15 anziché alle 19: più si va verso il serale e più il campo diventa lento. Avrei invertito Sinner con Paolini, onestamente".
L'elogio a Musetti: "Grazie, avevo perso le speranze"
Non solo Sinner, però, ieri ha brillato anche la stella di Musetti: "È diventato un giocatore vero: gestisce il match, non fa più le cose per la bellezza ma va al sodo. Non spreca energie lamentandosi in continuazione. Contro Zverev ha fatto vedere a tutti come si gioca a tennis sul sertio. Lo ringrazio perché avevo perso ogni speranza e invece forse non è tutto perduto. Quindi gli dico grazie per il grandissimo giocatore che è e gli faccio i miei complimenti!", ha scritto Panatta su X. Nel podcast invece l'opinione di Bertolucci è stata più tranchant: "Zverev ormai è un giocatore sull'orlo di una crisi di nervi".
"Paolini? Da quando non la allena più Furlan..."
Ultima battuta su Jasmine Paolini: "Per il torneo delle donne servono degli psicologi. Jasmine lo scorso anno era più propositiva e invece adesso aspetta. Da quando non sta più con Furlan ha cambiato modo di giocare... Ora la allena uno spagnolo e gli spagnoli non sono famosi per essere propositivi. Poi ci sono delle giocatrici tipo la Shneider che sono da ricovero. La partita che ha fatto contro Paolini è stata da ricovero".