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Musetti, che balzo nel ranking: ecco dove può arrivare con gli incastri giusti

Lorenzo sta vivendo un momento magico, con una stagione pazzesca sulla terra rossa: ma forse il bello deve ancora venire

Musetti continua a scalare la montagna, passo dopo passo: sulla vetta c’è Jannik Sinner. Lorenzo ha conquistato la sua prima semifinale in carriera al Roland Garros, a coronamento di una stagione sulla terra rossa pazzesca. Intanto sta macinando record su record: è il primo italiano ad aver raggiunto almeno la semifinale in tutti e quattro i più grandi tornei su terra rossa in una sola stagione. Finale a Montecarlo, persa con Alcaraz; Semifinali a Madrid e Roma, perse con Draper e Alcaraz. Tutto questo senza dimenticare il bronzo olimpico, conquistato proprio sulla terra di Parigi. Questa è la sua seconda semifinale Slam dopo Wimbledon. Se la vedrà ancora con Alcaraz, dopo la finale a Montecarlo e la semifinale a Roma: due sconfitte diverse, perché nella prima si è dovuto arrendere per colpa di un infortunio. Adesso è al top.  

Musetti e il ranking Atp

La vittoria con Tiafoe in quattro set al Roland Garros gli permette di raggiungere un altro grande risultato: nel ranking Atp supera sicuramente Taylor Fritz e lunedì prossimo sarà numero sei al mondo. Se poi Zverev dovesse battere Djokovic ai quarti, allora Musetti lunedì prossimo sarebbe addirittura quinto. Se il tennista azzurro poi dovesse spingersi fino in finale, si prenderebbe perfino il quarto posto, ora di Jack Draper. Le prime tre posizioni, occupate da Sinner, Alcaraz e Zverev, al momento sono troppo distanti. Musetti però sta facendo dei passi da giganti, e a 23 anni è definitivamente esploso, crescendo tantissimo soprattutto di testa. "Ho ottenuto i miei migliori risultati negli ultimi 12 mesi? Credo sia un po' il processo di crescita - ha commentato Lorenzo dopo la vittoria con Tiafoe - non solo in campo ma ancora di più fuori. Lo scorso anno sono diventato papà, questo mi ha reso più responsabile. Adesso approccio le cose in maniera più professionale, non solo durante le partite ma nella routine quotidiana, quando mi alleno e anche nel tempo libero. Mi godo i momenti con la mia famiglia, anche se non sono fisicamente qui con me sono sempre nel mio cuore. Questa vittoria è anche per loro". E allora con questo Lorenzo, niente è impossibile. Sinner, interpellato su una possibile finale con Lorenzo, ha risposto: “Sì, e poi?…”. E poi, gli italiani sognano. 

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