Un altro torneo da protagonista per Jannik Sinner. E, nonostante la classifica e i trascorsi degli ultimi anno parlino chiaro, dopo il periodo di sospensione di tre mesi per il caso Clostebol, raggiungere la finale agli Internazionali BNL d'Italia e eguagliare il risultato dello scorso anno al Roland Garros, soprattutto attraverso il livello di gioco espresso, era tutt'altro che scontato. Dello stesso avviso è Darren Cahill, coach del numero uno al mondo che alla vigilia della semifinale con Novak Djokovic, ha espresso le sue sensazioni sui risultati di Parigi. "È eccitante – spiega il coach australiano – perchè si tratta di sfidare uno dei grandi. Se un mese fa mi aveste chiesto di firmare per la finale del Roland Garros, avrei detto: dove è che devo farlo? Quindi per noi è molto eccitante, e anche per Jannik è lo stesso". Cahill ha aggiunto: "A Jannik mancano ancora piccoli dettagli, cose qui e lì, l’anticipo, la capacità di muoversi in fretta verso un angolo. Deve entrare nel ritmo della gara, recuperare automatismi, ma migliora ogni giorno. Non so se è già sufficiente per vincere qui, ma la cosa principale e non guardare troppo in là. Ogni turno la sfida diventa più tosta, e non ce n’è una più dura che affrontare Djokovic in semifinale".
Corriere dello Sport
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