Sara Errani e Jasmine Paolini, la coppia “anomala” che continua a incantare i tifosi italiani. Le due azzurre hanno confermato il proprio feeling con la terra rossa di Parigi, raggiungendo ancora una volta la finale del Roland Garros, la seconda finale consecutiva nello Slam parigino dopo la sconfitta dello scorso anno. Senza dimenticare che proprio su quei campi è arrivato l’oro olimpico agli ultimi Giochi. Sara e Jas rappresentano un vero miracolo del tennis moderno, una splendida eccezione in uno sport che, come accade anche in tante altre discipline, punta sempre più sull’atletismo e la forza fisica rispetto al talento. Caratteristiche, le prime due, nelle quali le italiane sembrano sempre patire qualcosa nei confronti delle altre grandi del circuito. Ma le armi letali di Errani e Paolini sono, prima di tutto, il talento e la forza mentale: due caratteristiche innate, la vittoria del genio sulla forza bruta.
Errani e Paolini, la sfida infinita contro Andreeva/Shnaider
E se Parigi rimane il territorio di caccia della coppia azzurra, le “prede” sono ancora Mirra Andreeva e Diana Shnaider. Un confronto, quello tra le italiane e le russe, che sta quasi diventando una classica. Un testa a testa che si era già verificato a Parigi proprio alle Olimpiadi, in finale, quando Errani e Paolini si sono messe al collo la medaglia più preziosa. Poi quest’anno agli Australian Open (vittoria russa in due set al secondo turno) e poi Doha e Roma, entrambe le volte in semifinale e con le italiane che alla fine hanno alzato la coppa. Ieri, un 6-0 6-1 che non lascia assolutamente spazio a interpretazioni, e che proietta la coppia “dei miracoli” in finale contro Anna Danilina e Aleksandra Krunic per riscrivere la storia.
Sara e Jas, Parigi nel destino
Sì, perché quello di domani è un vero appuntamento con la storia. Errani e Paolini si conoscono da tempo: la prima partita insieme risale al 2019, poi qualche apparizione sporadica, compresa quella a Tokyo 2020 (out al secondo turno). Fino al Roland Garros del 2023: sì, sempre Parigi. Da lì, il patto per fare coppia fissa e puntare con forza alle successive Olimpiadi. Ne deriva un 2024 da sogno e un 2025 fin qui altrettanto importante. Ora i tempi sembrano maturi: Sara e Jasmine vedono a portata il primo Slam insieme.