Il Philippe Chatrier sta vivendo gli ultimi minuti di una partita tiratissima, intensa, in cui il talento di Coco Gauff (numero 2 Wta) si scontra senza esclusioni di colpi con la potenza di Aryna Sabalenka (n.1) nella finalissima femminile del Roland Garros. La tensione è palpabile: la bielorussa ha la chance di siglare il break e portare la partita sul 5-5 nel terzo set decisivo, ma la statunitense si salva. Sono momenti di grande apprensione sia per le giocatrici sia per il pubblico. Sugli spalti le telecamere indugiano sulla mamma di Gauff, Candi, che in tribuna sta vivendo con agitazione quegli attimi.
Le preghiere della mamma di Coco Gauff
Ha gli occhi chiusi, Candi. Sospira profondamente, prega, ha le mani giunte. Rivolge ogni speranza al cielo affinché la figlia possa finalmente tirarsi fuori dalla morsa dei colpi di Sabalenka e vincere il Roland Garros, Grande Slam che non ha mai conquistato, dopo aver perso la finale di Madrid e quella di Roma. Riparte lo scambio dopo il vantaggio acquisito da Coco: servizio, risposta di Aryna, inizia una serie di dritti. Linea di Gauff, Sabalenka rimanda come può, la statunitense dà spinta al rovescio e obbliga l'avversaria a forzare il proprio di rovescio a due mani: palla fuori. Gauff cade a terra in lacrime, ha appena vinto il Roland Garros. Sabalenka è disperata, mentre le preghiere di Candi possono finalmente interrompersi e lasciare spazio a un'esultanza sfrenata.