LONDRA (Regno Unito) - Matteo Berrettini combatte, mostra un bel gioco, ma è amara la sua giornata a Wimbledon, segnata dall'eliminazione al primo turno, in cinque set, contro il polacco Kamil Majchrzak. Il romano, che rientrava dopo l'ennesimo stop per infortunio, ha perso 4-6, 6-2, 6-4, 5-7, 6-3 in tre ore e sette minuti di match: "Stavo piuttosto bene fisicamente - le parole di Berrettini dopo la partita - forse stavolta mi sono rotto qui (indica la testa, n.d.r.). Giocare a tennis è stato difficile negli ultimi mesi per me, non è il modo in cui voglio trascorrere il mio tempo sul campo".
L'amarezza di Berrettini
Berrettini, finalista a Wimbledon nel 2021, commenta il match e il momento che sta vivendo in queste settimane: "Lui è stato molto bravo. Il mio team sa quanto importante sia questo torneo per me, sperando che potesse darmi qualcosa in più, ma non è accaduto. Fisicamente sono stato discretamente in campo, non c’è stata quell’energia che ha caratterizzato la mia carriera. Sono state settimane difficili, ho avuto molti down e molti momenti in cui dovevo decidere se provarci o no. Ricadute su ricadute, è stato complesso. Adesso sono stanco nel dover ogni volta tornare al livello che voglio, ma non è questo il modo in cui voglio stare sul campo. Spero solo sia un passo falso. Troppe volte ho messo come prioritario il mio benessere fisico più che mentale e questo mi ha stancato. Non so cosa mi aspetta e che lavoro fare; mi sento giù e mi sento stanco. Ho bisogno di riflettere e capire cosa fare".