L'esperienza a Wimbledon di Oliver Tarvet si è interrotta al secondo turno in seguito alla sconfitta in tre set contro Carlos Alcaraz. Il tennista britannico non partiva certo favorito contro il numero due del ranking Atp e ultimo vincitore del Roland Garros ma, al netto di un primo set complesso, ha cercato di contenere i danni nella seconda metà della partita. Per il 21enne di St. Albans, che attualmente è alla 733esima posizione della classifica mondiale, questo torneo non sarà solo quello del suo primo incontro con Alcaraz, ma anche un'esperienza fatta di grandi rinunce. Infatti, a causa di uno stringente regolamento universitario, Tarvet non potrà incassare il montepremi da 99mila sterline previsto per la sua partecipazione al secondo turno di Wimbledon.
L'università ferma Tarvet
Dei circa 114mila euro garantiti a tutti gli altri tennisti che hanno superato il primo turno di Wimbledon, Tarvet potrà riceverne un massimo di 8mila, come da lui rivelato prima dell'incontro con Alcaraz: "Voglio mantenere la mia idoneità sportiva universitaria e a dicembre dovrò mostrare le mie vincite che, al netto delle spese, non possono superare i 10mila dollari". Un ostacolo non da poco per Tarvet, che è pronto a rinunciare a tantissimi soldi pur di proseguire il suo percorso da sportivo all'Università di San Diego in California. Il tennista però ha già in mente la soluzione: "Devo trovare 60.000 o 70.000 sterline di spese. Il tennis è uno sport molto costoso quindi, spero di riuscirci. Posso pagare un po' di più i miei allenatori e volare in business class ma devo rimanere umile. Ma sì, devo cercare di far quadrare i conti per continuare a competere nel circuito NCAA".