Non è andato come sperato il torneo di Wimbledon per Jasmine Paolini, che sognava di ripetere la finale raggiunta nel 2024 e invece è uscita di scena già al secondo turno. A sconfiggerla, in rimonta, è stata la russa Kamilla Rakhimova, numero 80 del mondo. Un risultato indubbiamente deludente ma che non cancella quanto di buono fatto dall'italiana in stagione, a partire dal titolo conquistato a Roma. Resta l'amarezza per il rendimento negli Slam dato che già agli Australian Open e al Roland Garros non era riuscita a lasciare il segno, venendo eliminata rispettivamente al terzo turno e agli ottavi, sempre da Elina Svitolina. A Paolini non resta che cancellare questo ko, pensare a fare bene in doppio al fianco di Sara Errani e poi resettare mentalmente in vista della seconda metà di stagione. Tra i tanti consigli che le sono arrivati, uno è quello di Flavia Pennetta, che ha provato a incitarla.
Pennetta su Paolini: "L'ho visto spenta, però..."
Intervenuta dagli studi di Sky, Flavia Pennetta ha detto: "Dopo la prima partita pensavo avesse fatto un piccolo click. L’avevo vista superare l’agitazione. Contro Rakhimova invece ha vinto un primo set in modo fortunato, poi però l’ho vista spegnersi. L’avversaria non era insuperabile e io credo che Jasmine sia molto superiore a lei. L'ho vista davvero bloccata e in difficoltà anche in risposta. Può succedere, spiace che sia accaduto proprio in un torneo così importante. Ripeto, l’ho vista spenta e bloccata, non è riuscita a trovare l’intensità giusta". Pennetta ha poi aggiunto: "Jasmine sarà sicuramente arrabbiata per la prestazione, tuttavia sono convinta che troverà la giusta energia per ritrovare le belle sensazioni. Finito Wimbledon sarà otto dal mondo e per lei è un peso che si toglie visto che d'ora in poi non ha più nulla da perdere. Poi ricordiamo che ha vinto Roma. E’ un attimo di smarrimento che ci può stare assolutamente nel percorso di una campionessa come Paolini".