Il torneo di Wimbledon non è ancora finito, ma per Flavio Cobolli è già stato speciale. Per la prima volta in carriera, l'azzurro ha infatti raggiunto la seconda settimana in uno Slam e l'ha fatto grazie a una prestigiosa vittoria in tre set ai danni del ceco di Jakub Mensik. "Contro di lui ho giocato una delle migliori partite di sempre. Credo che la voglia di vincere sia stata molto importante e mi abbia dato la spinta per giocare un buon match" ha dichiarato in conferenza stampa. Un altro tema affrontato è stato quello della casa. A inizio settimana, Cobolli aveva raccontato le sue disavventure con l'abitazione che aveva trovato, lamentando di non essere riuscito a dormire a causa del caldo e all'assenza dell'aria condizionata. Dopo essere stato cacciato e aver faticato a trovare una nuova sistemazione, è arrivato il lieto fine: "Ho trovato una casa stupenda - ha detto con il sorriso - anche se non ha l'aria condizionata".
Cobolli risponde alla domanda su Bove
"Quando finisco una partita cerco di chiamare sempre la mia ragazza. E prima di andare in campo ci mandiamo un messaggio" ha proseguito Flavio, a cui poi è stato chiesto anche del suo amico Edoardo Bove, centrocampista della Roma: "Ha detto che veniva. Ora vediamo se viene davvero..." Cobolli ha quindi speso parole al miele per l'All England Club: "E' il circolo più bello del mondo e nessuno gli potrà mai togliere questo pregio. Essere parte di questo torneo, e finalmente uno dei protagonisti, è bellissimo". Infine, sui suoi miglioramenti su una superficie come l'erba: "Sto imparando a muovermi bene, ma anche a scivolare con una buona reattività e tornare per la palla dopo. Sono piccole cose che mi aiutano nel mio gioco. Il servizio? Dio non me l'ha dato, ma mi ha dato le gambe".