Quarto set, secondo match point. Novak Djokovic viene preso in controtempo da un colpo a sorpresa di Cobolli e cerca di recuperare la palla ma... scivola sul prato di Wimbledon e cade a terra. Gli spettatori sussultano e trattengono il fiato, il tennista resta sdraiato sull’erba, con la faccia immersa nel prato. Le telecamere inquadrano la famiglia di Nole. Attimi di apprensione al box del tennista di Belgrado: suo figlio ha le mani tra i capelli mentre la moglie Jelena mostra tutto il proprio disappunto, disperandosi per paura che il marito possa essersi fatto male.
Djokovic, la disperazione della moglie
Il movimento delle ginocchia di Djokovic al momento della caduta, l’apertura innaturale a compasso, la posizione dei piedi: l’infortunio in apparenza sembra piuttosto serio. A quel punto, arriva il giudice di sedia, poi anche Flavio Cobolli che va a sincerarsi delle condizioni dell’avversario. Djokovic si rialza, poi dà un colpetto sulla spalla del tennista italiano per ringraziarlo e rassicurarlo. In tribuna la moglie piano piano si tranquillizza: si riprende a giocare, e Djokovic vince la sua partita raggiungendo in semifinale Jannik Sinner. Fortunatante nessun infortunio e nessuna conseguenza per il campione serbo.