ROMA - L'Italvolley femminile ha vissuto la sua prima notte magica romana: un clima fantastico per una squadra che ha espresso una pallavolo da favola per quasi tre interi set, superando le difficoltà iniziali e dimostrando di avere doti tecniche e caratteriali. Era la prima partita davvero tosta dei Mondiali, contro una squadra molto abile tatticamente (la guida il modenese Guidetti). Non hanno ingranato Piccinini e Centoni, ma dalla panchina si sono catapultate in campo Antonella Del Core (che non vedeva l'ora di dare dimostrazione della sua inalterata qualità offensiva) e Valentina Diouf, il gigante di 2012 centimetri che ancora una volta ha subito interpretato al meglio il ruolo, diventando un punto di riferimento affidabile. E poi l'altra Valentina, Arrighetti, armata dalle mani fantasiose di Eleonora Lo Bianco. A partire dal secondo set la Arrighetti ha fatto la differenza piantando i suoi primi tempi nel cuore del campo tedesco. Esaltandosi ed esaltando squadra, panchina e pubblico. Quasi non pareva vero: la Germania in balia della ferocia azzurra. L'Italia macinava punti senza calare intensità. Bonitta raccomandava una battuta aggressiva, infischiandosene degli errori ("Ci stanno, non sono macchine"). E le tedesche hanno perso baldanza, negli occhi smarriti il senso di impotenza che le ha frustrate (terzo set perso a 10, Italia sempre largamente avanti nel punteggio, micidiali serie di punti consecutivi). C'era sempre la Kozuch (22 punti, 51%) ma non poteva bastare contro l'orda azzurra scatenata. E poi il contorno che è diventato protagonista: gente felice che invitava e cantava, trascinando le azzurre e da loro trascinata a vivere una bella serata di volley, emozioni indimenticabili. E le azzurre che alla fine hanno fatto il giro del Palasport per accontentare e ringraziare il pubblico. Sono tre punti importanti, perchè la Germania avanzerà con l'Italia e la Dominicana che domani sera sarà l'avversaria dell'Italia. C'è la possibilità di andare a Bari con una dotazione di 9 punti. Non sarà semplice ma dopo il 3-1 con la Germania, Costagrande e compagne ci credono ancor di più.