La Turchia era nel suo destino pallavolistico. La sua storia di sportiva ci aveva già dato dei chiari indizi (l’esordio in azzurro ed alcuni exploit in campo), ma nelle ultime ore ci sono dei fortissimi rumors, che concretizzano quelli delle settimane precedenti che danno per ormai certo il trasferimento di Alessia Orro - la palleggiatrice che ha guidato l’Italia di Julio Velasco sul gradino più alto del podio a Parigi 2024 - al Fenerbahce Istanbul uno dei club più conosciuti al mondo. Ma l’arrivo della fuoriclasse di Narbolia (cittadina della Sardegna che grazie a lei è salita agli onori della cronaca) in Turchia oltre ad aver un grosso valore tecnico è anche un grande affare economico, quantificato in 2 milioni e 400mila euro. Per lei sarebbe pronto un contratto triennale di 600mila euro a stagione (con possibilità di interruzione dopo il secondo campionato) e più o meno della stessa cifra sarà il buyout da pagare alla Vero Volley Milano, la sua attuale squadra. Alessia prima di salutarla nel giro di 45 giorni cercherà di vincere Scudetto e Champions League.
La Orro in Turchia, cifra super
Per quel che si sa è il più alto ingaggio per una palleggiatrice della storia del volley internazionale, certe cifre finora le avevano toccate e superate soltanto le grandi attaccanti. Tra le concorrenti nel ruolo, per quanto è dato sapere la più celebrata polacca Asia Wolosz dell’Imoco ha un contratto di 3-400 mila euro. Come si dice, è una di quelle proposte a cui non puoi dire di no. Un giusto riconoscimento alla bravura sottorete ed al personaggio Orro, che ormai è conosciuta anche al di fuori del campo, e della pallavolo: Alessia ennesima “figlia” di un movimento che ormai da almeno 3 decenni lancia campioni che sanno interpretare il ruolo di personaggi popolari, che non sempre accade ai grandi atleti.
Il mercato del Volley: le mosse
La partenza di Orro per la Turchia è la punta di un iceberg. Il mercato della pallavolo femminile, non ha confini e in estate sarà decisamente scoppiettante. Milano per sostituirla ha scelto Francesca Bosio, che era pronta a lasciare Novara per andare al Pireo all’Olympiacos, che alla fine si è convinto di lasciarla in Italia. Al posto di Bosio nel club piemontese, arriverà l’altra campionessa di Parigi Carlotta Cambi. Una terza medaglia d’oro Caterina Bosetti farà il percorso opposto lasciando il Bosforo (leggi Vakifbank) per tornare in A1 a Scandicci. E negli intrecci di mercato, a Novara dal club toscano arriverà la belga Herbots. La Vero Volley sta lavorando per migliorare il suo roster, che perderà oltre ad Orro, Daalderop destinata a Conegliano e Cazaute anche lei con il biglietto per volare in Turchia. Nella squadra della presidentessa Marzari sono in arrivo da Conegliano il martello Lanier, da Busto la centrale Sartori e da oltreoceano una giovane regista Kami Miner, figlia di un campione della Nba, di cui si parla benissimo. Voci anche sull’arrivo dall’Igor alla Vero Volley del libero Fersino. Alla formazione piemontese dovrebbe arrivare da Firenze l’esperto libero Leonardi. A Scandicci in posto 4 giungerà da Chieri l’argento di Parigi Avery Skinner e probabilmente anche l’ex-promessa del beach Traballi, oltre alla centrale tedesca Weitzel da Vallefoglia. Ieri la retrocessa Talmassons ha salutato Chidera Blessing Eze, alzatrice di talento delle nazionali giovanili destinata a vestire una maglia gloriosa come quella del Volley Bergamo: per molti potrebbe diventare l’Alessia Orro di domani.