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Porto Viro affida la panchina a Daniele Morato

Il trentaquattrenne tecnico lombardo, che ha dimostrato a Bergamo nel finale di campionato tutte le sue qualità, scelto dal presidente Luigi Veronese per dare corpo alla linea giovane sulla quale punta la società veneta

PORTO VIRO (ROVIGO)- Avanti con la linea giovane. Dopo Vedovotto per il ruolo di Direttore Sportivo, la Delta Group Porto Viro punta forte su un profilo under 35 anche per la panchina: Daniele Morato, classe ’89, è ufficialmente il nuovo head coach nerofucsia.

Originario di Colico, provincia di Lecco, Morato ha vissuto la sua prima esperienza in Serie A2 Credem Banca la scorsa stagione a Bergamo, inizialmente come vice di Gianluca Graziosi, quindi, da marzo – dopo l’esonero del tecnico marchigiano –, in veste di primo allenatore. Un cambio al timone che ha fatto la fortuna degli orobici, capaci di chiudere la regular season con quattro vittorie negli ultimi cinque turni e poi di cavalcare fino alla finale playoff, peraltro eliminando ai quarti proprio Porto Viro.

Non che si possa definire una sorpresa l’impatto di Morato sui destini di Bergamo, il suo nome, infatti, figura già da alcuni anni nella lista dei tecnici italiani più promettenti. Cresciuto sotto l’ala del “maestro” Danilo Durand, Morato ha vinto tantissimo a livello giovanile con i Diavoli Rosa di Brugherio (di cui è stato a lungo giocatore), da ultimi due scudetti Under 17 consecutivi e una Junior League Under 20. In parallelo anche le collaborazioni con la Federazione, in posizioni sempre più importanti: selezionatore provinciale per il Comitato di Monza e Brianza, selezionatore regionale del Comitato Lombardia, collaboratore area Nord per le selezioni nazionali maschili, secondo allenatore della Nazionale Allievi.

LE PAROLE DI DANIELE MORATO-

« Sono molto ambizioso e determinato, ma prima ancora sono un grandissimo appassionato di pallavolo, voglio fare di questo sport il mio lavoro e mi ritengo fortunato perché in questo momento ci sto riuscendo – afferma – Sono ancora all’inizio del mio percorso, questa per me è un’opportunità importantissima, darò anima e corpo per sfruttarla al massimo e fare ottenere alla società i migliori risultati possibili. Devo ringraziare Angelo Agnelli e Vito Insalata (Presidente e DS dell’ormai ex Agnelli Tipiesse Bergamo, ndr) per avermi dato la possibilità di guidare la squadra la scorsa stagione e quindi di farmi conoscere anche dalla dirigenza del Delta. Ho seguito Porto Viro fin dai tempi della Serie B, poi in A3 e in A2, è un club che ogni anno prova a crescere, a fare un passo avanti. Nei colloqui con il Presidente Veronese e il DG Pavan ho percepito subito la passione, l’entusiasmo e la voglia di fare sempre meglio: sono valori in cui mi riconosco, per cui la scelta di venire qui è stata molto facile. Anche se può sembrare banale, proveremo a vincere tutte le partite che giocheremo. Non ci dovrebbe essere una squadra nettamente superiore com’era Vibo lo scorso anno, ma ci sono tante società che stanno allestendo roster competitivi. E noi siamo una di queste, per cui posso dire che vogliamo essere tra le protagoniste del campionato. Il mio primo anno in A2 è stato molto intenso, da ogni punto di vista. Avevamo tanti elementi di qualità in rosa, purtroppo ci siamo trovati in una situazione ‘scomoda’, non bella, ma fortunatamente siamo riusciti a raddrizzare la stagione e a fare un ottimo cammino nei playoff. Ho imparato che la Serie A non è semplice, bisogna avere sempre grande equilibrio, nelle valutazioni e nel lavoro che si propone, perché spesso i valori dei giocatori e delle squadre diventano relativi. È fondamentale restare sempre sul pezzo e dare il massimo in ogni momento, tutti quanti insieme, atleti e membri dello staff”.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE LUIGI VERONESE-

« Abbiamo ricevuto una ‘eredità’ molto preziosa dall’Agnelli Tipiesse, coach Morato ha fatto un gran lavoro l’anno scorso a Bergamo e ci ha colpiti tutti quanti per l’umiltà e la pacatezza con cui è in grado di gestire le diverse situazioni in campo. Sono assolutamente convinto che sia la scelta giusta per noi. Come avevo già detto l’anno scorso, la nostra filosofia è quella di dare sempre più spazio ai giovani, e la scelta del nuovo allenatore, così come del DS, va proprio in questa direzione. Vedremo ora come si svilupperà il mercato dei giocatori ».

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