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L'Italia di Mazzanti cede al quinto set agli Stati Uniti

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Priva di Paola Egonu la nostra nazionale va in vantaggio 2-1 ma poi subisce la rimonta dell'imbattuta squadra di Kiraly che vince 2-3 (22-25, 25-17, 25-23, 19-25, 11-15) infliggendoci la prima sconfitta dell'edizione 2019 della Volleyball Nations League

CONEGLIANO (TREVISO)- Prima battuta d'arresto della nazionale di Mazzanti nell'edizione 2019 della Volleyball Nations League davanti ai 4000 della Zoppas Arena di Conegliano. Le azzurre si arrendono al tie break 2-3 (22-25, 25-17, 25-23, 19-25, 11-15) agli Stati Uniti dopo aver condotto per 2-1. L'Italia nell'occasione non ha potuto schierare Paola Egonu. Il nostro opposto titolare è stata colta prima della partita da un forte attacco febbrile che l'ha costretta a rimanere in albergo.

Le ragazze di Kiraly  restano così l’unica squadra imbattuta del torneo (5 vittorie e 14 punti), mentre l’Italia nella classifica generale ha guadagnato un 1 punto: 4 successi e 12 p. 

Il primo set è stato in favore degli Stati Uniti, mentre il secondo, complici le sostituzioni di Mazzanti, è stato sempre dominato dalle azzurre. Avvincente e spettacolare la terza frazione, vinta con merito da Chirichella e compagne. Nel quarto è arrivata la pronta risposta delle americane, mentre l’Italia ha accusato diversi passaggi a vuoto. Il tie-break

Domani, nell’ultima sfida della secondo round, l’Italia affronterà le campionesse mondiali della Serbia (ore 20.00), nella riedizione della finale iridata di Yokohama 2018.         

LA CRONACA DEL MATCH - 

Come formazione iniziale Davide Mazzanti ha schierato Malinov in palleggio, Sorokaite opposto, schiacciatrici Lucia Bosetti e Miriam Sylla, centrali Chirichella e Danesi, libero De Gennaro.
Dopo un avvio favorevole agli Stati Uniti (4-7) l’Italia, grazie al turno in battuta di Chirichella e a una buona fase a muro, ha riagganciato le avversarie (12-12). L’attacco azzurro ha faticato a prendere ritmo, mentre Ogbogu è andata spesso a segno (15-18). Mazzanti ha stravolto allora la formazione tricolore, inserendo prima Alessia Orro e poi sia Caterina Bosetti, sia Elena Pietrini (17-20). I troppi errori italiani (10 contro 5) hanno permesso alle americane di aggiudicarsi il set (22-25).       
Nel secondo parziale le vice campionesse mondiali si sono presentate con Orro in palleggio e in banda Elena Pietrini al posto di Lucia Bosetti. Le azzurre hanno subito aggredito le avversarie (10-6), in gran spolvero Miriam Sylla ed Elena Pietrini: autrici rispettivamente di 5 e 6 punti. Il distacco è cresciuto ulteriormente per merito del servizio italiano che ha mandato in difficoltà la ricezione statunitense (18-12). Le fasi successive sono state un monologo di marca tricolore, Alessia Orro ha gestito alla perfezione le sue attaccanti e il set si è chiuso con un perentorio (25-17).    
Combattuta e spettacolare la terza frazione, l’Italia più volte ha tentato l’allungo, ma gli Stati Uniti hanno sempre risposto (14-14). Il gioco è stato caratterizzato da scambi lunghi e da tante difese, con nessuna delle due squadre capace di prendere il sopravvento (20-19). Nel momento chiave è stata Cristina Chirichella a fare la differenza, due suoi muri hanno lanciato le azzurre e gli Stati Uniti si sono dovuti arrendere (23-25).     
Il quarto set si è messo subito in salita per le ragazze di Mazzanti, costrette a inseguire le avversarie (5-11). La nazionale azzurra ha commesso tanti errori e non è riuscita a contrastare il gioco statunitense (8-14). Il ct italiano ha operato diversi cambi, dentro Malinov e Caterina Bosetti, senza tuttavia riuscire a invertire l’andamento della frazione che ha visto le ospiti (7 punti di Lee) imporsi (19-25).
Nel tie-break la partenza lanciata degli Usa ha spinto indietro le vice campionesse mondiali (2-5). L’Italia ha sofferto il servizio americano e non ce l’ha fatta ad accorciare sulle americane, precise e fredde nel chiudere il match (11-15).

I PROTAGONISTI-

Cristina Chirichella (Italia)- « È stata comunque una buona Italia, a prescindere dal risultato. Abbiamo dimostrato buone contro un’avversaria di tutto rispetto e molto più avanti di noi. Non dobbiamo dimenticare che appena una settimana fa molte di noi hanno disputato la finale di Champions League e quindi è normale essere indietro nei meccanismi di gioco. Questa è una competizione lunga, nel corso della quale è fondamentale non abbattersi dopo le sconfitte e non esaltarsi dopo le vittorie. Domani ci aspetta un’altra sfida molto dura contro la Serbia ».

Miriam Sylla (Italia)- «A me l’Italia vista questa sera non è affatto dispiaciuta. Abbiamo fatto il massimo di quello che potevamo fare in questo momento, gli Stati Uniti non sono a caso l’unica formazione imbattuta della VNL. Molte di noi sono arrivate solo lunedì, perciò abbiamo bisogno di tempo per trovare i giusti equilibri in campo. Non dobbiamo abbatterci e farci prendere dalla fretta, abbiamo le capacità e tutto il tempo necessario per crescere. Un grazie va a questo meraviglioso pub blico che dall’inizio alla fine ci ha fatto sentire il suo calore ».

IL TABELLINO-

ITALIA - STATI UNITI 2-3 (22-25, 25-17, 25-23, 19-25, 11-15)        

ITALIA: Malinov 4, Danesi 9, Bosetti L. 5, Sorokaite 22, Chirichella 8, Sylla 14. Libero: De Gennaro. C. Bosetti 1, Orro 3, Pietrini 14. N.e: Parrocchiale, Folie e Alberti. All. Mazzanti      

STATI UNITI: Hancock 2, Rishel 18, Ogbogu 12, Thompson 8, Lee 12, Washington 6. Libero: Courtney. Lake, Drews 10, Poulter 1. N.e: Wilhite, Tapp (L), Rettke. All. Kiraly       

ARBITRI: Gerothodoros (Gre) e Makshanov (Rus)     

Spettatori: 3895. Durata Set: 30’, 26’, 32’, 29’, 17’   

Italia: 9 a, 19 bs, 9 m, 36 et.  

Stati Uniti: 5 a, 12 bs, 11 m, 22 et.   

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