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Volley: Superlega, a Molfetta 'l'orange' di Prato

Legavolley

Niki Hendriks, nato in Toscana da genitori olandesi, è reduce dalla promozione in A2 con Grottazzolina. E' cresciuto nel vivaio di Modena

MOLFETTA (BARI)- Arriva un altro tassello ad arricchire l’Exprivia Molfetta. Dopo Sabbi, Thiaguinho, Vitelli e Partenio, è infatti il turno dell’opposto Niki Hendriks. Classe ’92, toscano di Prato ma figlio di genitori olandesi, Hendriks arriva dalla M&G Videx Grottazzolina con cui nella passata stagione ha conquistato la promozione in A2.
Scuola Modena, ha esordito in Superlega nella stagione 2013/14 proprio con la maglia del club emiliano. Una stagione che ricorda con orgoglio, visto che per un giovane che fa tutta la trafila nelle giovanili, arrivare nella prima squadra, peraltro di un top team come Modena, costituisce sempre un momento importante. Hendriks già nella stagione precedente, però, aveva militato in A2 nelle file di Sora. Oltre alla promozione ottenuta con Grottazzolina, nel suo curriculum c’è infine anche quella con Carpi nella stagione 2011/12.

LE PAROLE DI NIKI HENDRIKS-

« Sono un paio d’anni che seguo Molfetta anche perché alcuni amici (Elia Bossi, ndr) ci hanno giocato e me ne hanno parlato benissimo. Parliamo di un club che in questi anni è cresciuto tanto. Tifavo per voi già nella passata stagione. In casa l’Exprivia era quasi imbattibile, spinta da un pubblico che impressiona per il calore e la capacità di trascinare. Ho avuto modo di verificarlo personalmente sia quando ci sono venuto con la maglia di Modena, che di Sora. Createsi le basi per approdare in biancorosso, ho colto al volo l’occasione ».

Opposto mancino, alto 197 cm, Hendriks arriva a Molfetta con tanta voglia di ben figurare, consapevole dell’importanza di questa chance per il proseguimento della carriera.

« Mi aspetto di crescere a livello personale e tecnico – prosegue – anche perché giocare e allenarsi con una squadra di serie A ha un peso sicuramente importante. Metterò tutto me stesso a completa disposizione dell’allenatore ».

Al suo fianco, a fargli da punto di riferimento ci sarà Giulio Sabbi.

« Non lo conosco personalmente – dice a riguardo – finora l’avevo sempre guardato giocare. Ora sarà mio compagno di squadra e sarà un piacere poter imparare da lui ».

 

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