Una gara rimasta nella leggenda, forse l’esempio più fulgido del talento cristallino di Michael Schumacher. GP di Spagna, 1996: la settima prova del Mondiale si corre sotto una pioggia battente che cade sulla pista catalana del Montmelò da sabato. Si chiede di ritardare la partenza, o di partire sotto safety car, ma alla fine tutto procede secondo copione. In prima fila ci sono le Williams di Hill e Villeneuve, Schumacher parte terzo, davanti ad Alesi… Ma parte male, a causa di problemi alla frizione e in un attimo si ritrova in sesto. Poi, la magia. La sua Ferrari 310, all’epoca una delle vetture meno performanti del gruppo, inizia a volare con il Kaiser a dare prova delle sue abilità su pista allagata girando su ritmi da tre a quattro secondi più veloce degli avversari. Un dominio concluso con la vittoria finale, la prima di Schumacher in Rosso, la ventesima in carriera per il tedesco.
Corriere dello Sport
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