Milano San Siro Jumping Cup, dieci bandiere in campo

L'Italia con grandi firme e giovani promesse
Milano San Siro Jumping Cup, dieci bandiere in campo© FISE/Massimo Argenziano
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Sono nove le bandiere di paesi esteri rappresentate nella prima edizione della Milano San Siro Jumping Cup. Per l’edizione inaugurale del concorso meneghino da fuori confine hanno infatti confermato la presenza in campo cavalieri e amazzoni di Argentina, Belgio, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Principato di Monaco, Russia e Svizzera.

Quest’ultima è la nazione che si presenta con il biglietto da visita molto interessante con Clarissa Crotta, Werner Muff - entrambi ai Giochi Olimpici 2012 di Londra (come titolare lui e riserva lei) e Niklaus Rutschi, cavaliere che nella stagione 2019 - l’ultima se si considera lo stop per la pandemia dello scorso anno - è stato punto di riferimento del team rosso-crociato sia negli Europei di Rotterdam che nella finale della Longines Nations Cup di Barcellona.

Anche la Germania può fare affidamento su un cavaliere che non ha bisogno di presentazioni: Toni Hassmann, che tra i suoi successi vanta, oltre che tre affermazioni nel prestigioso Derby di Amburgo, la vittoria in una delle prime tappe della FEI World Cup di Fieracavalli Verona (2004).

La decima bandiera della rosa di Milano San Siro Jumping Cup 2021 è ovviamente quella dell’Italia. Tra le iscrizioni arrivate si mette in bella evidenza la crema dei cavalieri che maggiormente hanno avuto un ruolo nella storia dell’equitazione italiana nel trentennio 1990/2010. Un vero proprio poker di assi, ancora saldamente ai vertici delle classifiche: Roberto Arioldi, Arnaldo Bologni, Gianni Govoni e Filippo Moyersoen.

In rappresentanza della prima squadra azzurra del momento, e in campo a Milano in modalità ‘avvicinamento’ ai Campionati d’Europa di Reisenbeck (fine agosto), ci saranno Luca Marziani, riconfermatosi campione italiano nell’anno in corso e componente del team Italia nella Coppa dello CSIO di Roma- Piazza di Siena, e Paolo Paini. Quest'ultimo, dopo aver partecipato anche lui all’ultima edizione al concorso romano, ha fatto recentemente parte della squadra vincitrice la Coppa delle Nazioni di Bulgaria (Bojourishte).

In una prima panoramica sul team Italia in campo non si può non segnalare inoltre la presenza di Bruno Chimirri, il cavaliere che gli azzurri considerano ‘il capitano’, che questa volta avrà peraltro tra i suoi avversari anche la figlia Elisa, una delle più promettenti amazzoni italiane, solo da poche settimane maggiorenne.

ULIANO VEZZANI: MJC ASPETTATIVE PIENAMENTE RISPETTATE. UN CONCORSO DI GRANDE FUTURO

“Portare il salto in un impianto che è il tempio del trotto e del galoppo in Italia è uno stupendo risultato”. Uliano Vezzani, lo chef de piste modenese che è nella rosa dei migliori professionisti del mondo, tecnicamente parlando, ha supportato fin dall’inizio il progetto della Milano San Siro Jumping Cup. “Credo che questo concorso diventerà davvero importante nel panorama internazionale Su invito di Sara Riffeser, Show Director, sono andato a vedere l’impianto quando MJC era in fase progettuale e ho immediatamente capito che c’erano tutti i presupposti per una buona partenza. Le aspettative, a quanto vedo, sono state pienamente rispettate. San Siro è un luogo magico. Da qualche anno vedo nuovamente parecchi concorsi in erba e i cavalli saltare molto bene su questo tipo di fondo. È un altro sport che personalmente trovo bellissimo. Io non ci sarò perché il mio calendario quest’anno era già fissato ma so che Paolo Rossato, bravissimo direttore di campo, farà un ottimo lavoro. Il lockdown non è ancora superato. La settimana scorsa ero in Belgio e il concorso era a porte chiuse e il week end ancora prima a Stoccolma dove c’erano posti solo per 250 persone. Il pubblico ci manca e speriamo che si possa tornare presto alla normalità.”


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