Tyson rivela: "Usavo l'urina dei miei figli per i controlli antidoping"

L'ex campione dei pesi massimi racconta il suo stratagemma: "Chiesi anche quella di mia moglie, ma lei me lo sconsigliò"
"Non sono Madre Teresa ma non sono neanche Charles Manson"© AFPS
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ROMA – Nuove rivelazioni sulla propria carriera da parte dell’ex campione del mondo dei pesi massimi Mike Tyson che ha raccontato come ha eluso, dopo alcuni match, i controlli antidoping, usando urina non sua: “Volevo usare l’urina di mia moglie, ma lei mi ha detto ‘quando avranno i risultati ti diranno che sei incinta – le parole dell’ex pugile statunitense a Espn - così ho pensato che sarebbe stato meglio usare l’urina dei miei figli”.

Tyson: "Mostravo il pene per far girare gli ispettori"

Tyson ha poi spiegato che per il prelievo usava un pene finto, come aveva già rivelato in un’intervista del 2013; la novità però è nella tecnica che metteva in atto per non farsi scoprire dagli ispettori antidoping: “La maggior parte degli uomini, anche se sono gay, è a disagio quando mostri loro il tuo pene. Quindi mostravo il mio così si giravano e usavo quello falso”. Tyson, oggi 53enne, è stato in attività dal 1985 al 2005 collezionando 50 vittorie (44 per ko), 6 sconfitte e 2 no contest. Svariati i suoi titoli mondiali nei pesi massimi, tra il 1986 e il 1996, con le sigle Wbc, Wba e Ibf.


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