Mindfulness ed esercizio fisico, come ridurre tensione e stress

Mindfulness ed esercizio fisico, con Isabella Calidonna, storico dell'arte, guida turistica, tecnico Fidal e preparatore fisico Coni, verso un percorso di benessere psico-fisico in tempi di quarantena.
Mindfulness ed esercizio fisico, come ridurre tensione e stress
6 min

In rete si susseguono tutorial di ogni genere di disciplina che ci permettono di muoverci rimanendo a casa. La quarantena inizia a essere dura per tutti, ma possiamo però utilizzare questo tempo a nostro favore, concentrandoci su aspetti della nostra vita spesso trascurati come esercitare la mente allenando l’attenzione, ovvero praticare la mindfulness.

Questo aspetto si è dimostrato efficace per gestire l'ansia e lo stress e per combattere la depressione, elementi che in questo periodo abbiamo tutti bisogno di allontanare. La mindfulness è una versione occidentale della meditazione buddista, ma senza la componente religiosa. Viene utilizzata per integrare mente e corpo facendo attenzione a ciò che si fa, addestrando l’attenzione in modo consapevole. Questo “inusuale” allenamento ha effetti positivi sulla motivazione e sulla gestione dello sforzo fisico, fattori spesso indeboliti dall’ansia da prestazione e, ad oggi, dallo stress causato dalla situazione che stiamo vivendo.

Esistono, infatti, esercizi di vario tipo finalizzati a rafforzare la nostra attenzione, allontanandoci da pensieri ed emozioni negative. Li possiamo applicare a ogni pratica giornaliera come fare colazione o anche le noiosissime pulizie di casa. Ovviamente possiamo utilizzare la mindfulness mentre corriamo, anche se indoor su tapis o tra le stanze delle nostre case, o durante gli esercizi a corpo libero.

Correre, fare esercizi e insieme meditare questo è il mindful running, che unisce due attività strettamente legate al concetto di benessere psicofisico, permettendoci di imparare a gestire lo stress e a rilassarci in maniera diversa. Contrariamente a ciò che sembra, anche durante l’allenamento, la nostra testa non si svuota mai. Sessantamila pensieri l’affollano ogni giorno. Con la mindfulness, però, è possibile “guidare” la nostra mente, dove vogliamo. Questa è un’attività da svolgere in modo consapevole, con attenzione ai propri ritmi personali e alle proprie esigenze psicofisiche. Oltre al mantenimento di una buona forma fisica, l’obiettivo di questo allenamento è sviluppare le capacità mentali, in modo da adottare una attitudine positiva nei confronti della vita e superare le avversità e le sfide quotidiane. Come si ottengono questi benefici? Imparando a concentrarsi sul proprio corpo. Il movimento consapevole, qualsiasi esso sia, è un vero e proprio metodo che accompagna l’allenamento e gestisce lo stress.

I pilastri del Mindfull Running sono tre:

  • sensazioni e postura del corpo
  • respiro, come strumento per trovare la giusta concentrazione
  • ambiente esterno

L’esercizio fisico, che sia esso corsa o esercizi a corpo libero, si presta alla meditazione poichè il movimento ritmico garantisce alla mente ampi spazi meditativi, grazie ai quali è possibile ascoltare in modo consapevole il respiro e la cadenza dei passi. Un luogo calmo, lontano dal caos è il posto ideale. Meditare durante il “movimento” significa focalizzare il pensiero su se stessi e percepire in maniera più profonda il proprio corpo, via per sviluppare una maggiore attenzione e sensibilità verso la propria persona. Due abilità che a lungo andare si trasformano nella maggiore consapevolezza su ciò che si sta facendo, su ciò che si è, e sugli obbiettivi che si vogliono raggiungere. Questa tecnica aiuta a gestire lo stress mentale incrementare le capacità atletiche e ridurre la sensazione di fatica e stanchezza, migliorando di conseguenza le prestazioni e i risultati.

Ecco qualche consiglio per voi:

  • Stabilite sempre un traguardo, che siano chilometri o durata di tempo: in questo modo imparerai a non seguire propositi vaghi, anche nella vita
  • Prima di iniziare, fate un check up mentale del corpo: analizzate respiro, battito cardiaco, tensioni, ma anche dettagli come lo stato delle mani. Alla fine ripetete l’analisi per scoprire cosa è migliorato
  • Inspirate contando fino a 4 secondi, trattenete per altri 4 secondi, quindi espirate per 6 secondi
  • Prima di iniziare l’allenamento, prendete contatto con l’ambiente utilizzando tutti i sensi
  • Verificate sempre che il vostro appoggio del piede sia corretto. Nel caso della corsa prima il metatarso, subito dopo le dita. Eviterai sforzi e dolori inutili
  • Non dimenticate gli arti superiori! Nel caso della corsa utilizzate due piccole palline che terrete in mano, in modo da eliminare i blocchi e la rigidità nelle braccia
  • Fate “movimento” con una sveglia puntata ogni 15 minuti: quando suona, domandatevi “A cosa stavo pensando? È importante?”. Imparerete a farvi queste domande anche durante il giorno, bloccando gli automatismi
  • Mentre vi “muovete” pensate a ciò che vi rende unici e speciali. Ricordate successi personali o trovate una qualità di cui andate fieri. Dopo l’allenamento, prendete appunto di questo pensiero, pian piano creerete un elenco davvero edificante
  • Eliminate i pensieri negativi come “non ce la faccio” focalizzandovi sul lieto fine dell’obiettivo. Pensate ai successi futuri e non agli obblighi o alle fatiche del presente: Riscoprirete il piacere dell’attesa e troverete un nuovo entusiasmo.

 

 

 

 


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