Insiemeper...all'Acea Run Rome The Marathon

Insiemeper è un progetto di Acea Run Rome The Marathon, uno speciale gruppo di spingitori di ragazzi disabili aprirà la maratona a Roma.
Insiemeper...all'Acea Run Rome The Marathon
Cesare Monetti
6 min

ROMA – Migliaia di atleti al via dell’Acea Run Rome The Marathon il prossimo 29 marzo 2020 e migliaia di storie e di perché essere al via. Chi per vincere, chi per sfidare sé stessi, chi per riscatto o chi per scommessa. Si potrebbero raccontare decine e decine di storie e di motivazioni. Tra tutte queste però ce ne sono alcune che toccano il cuore e donano emozioni rendendo una semplice corsa di 42,195km in qualcosa di unico e magico, qualcosa che ci porteremo dentro per sempre con la definitiva conferma che l’Acea Run Rome The Marathon è un evento per tutti, un meraviglioso strumento di inclusione e condivisone.
 
Queste emozioni saranno vive, vere e intense già in anticipo rispetto alle ore 8.40, l’orario di partenza ufficiale dell’Acea Run Rome The Marathon: 10 minuti prima del via, come accade a Roma ormai da sei anni, spazio e applausi per gli spingitori. Che detto così sembra una parola buttata lì, uno dei tanti eventi nell’evento. E invece no. E’ meglio soffermarsi su tutto questo, capire chi sono e soprattutto perché lo fanno e con chi lo fanno.
 


L’acronimo da segnare è INiX, che sta per ‘Insiemeper…’ da completare e continuare con ‘realizzare un sogno’, ma potrebbe essere qualsiasi cosa. L’importante è essere ‘Insiemeper…’ che poi ufficialmente è una società polisportiva affiliata ad un EPS (UISP); INiX ha nel suo DNA la volontà di fare e la disponibilità a fare che può e deve incontrarsi con l’opportunità per fare.

Presieduta dall’ingegner Guerrino Fosca, ‘Insiemeper…’ alla maratona di Roma del 29 marzo sarà da ultimare con “realizzare un sogno” … per e con gli altri. A definirlo così è Francesco D’Andrea, uno dei cinque soci fondatori: “Noi ci siamo per gli altri, per chi vuole esaudire un sogno – afferma un entusiasta Francesco – far percorrere una maratona ad un disabile in carrozzina è l’unione di due sogni: di chi spinge e di chi viene spinto”.
Se oggi il sogno ha questa portata è grazie alla lungimiranza dei dirigenti della Italia Marathon Club che hanno creduto sin dal 2015 all’idea progetto promossa dalla ASD INiX Sport.
 
Con Insiemeper… “Il rapporto è di uno a uno: Uno spingitore, della ASD INiX Sport, con uno spinto in carrozzina. Nessun rapporto di parentela, e a volte conosciamo chi spingiamo poche ore prima del via. Solo l’età per ragioni di sicurezza deve essere almeno superiore ai 10 anni. Questo fa sì che le emozioni si moltiplichino, che chi spinge sia davvero dedito a questo ‘mestiere’, che lo faccia con il cuore e convinto di farlo fino in fondo. Non è solo far baldoria, è instaurare in poche ore un rapporto speciale tra due persone che compiono un viaggio”.

Ma quanti saranno sui Fori Imperiali al via dell’Acea Run Rome The Marathon? “Per ora gli spinti sono 12 provenienti dal Veneto, dall’Abruzzo e da Roma, ma auspichiamo che il loro numero possa essere superiore. Il bello è che siamo così ben attrezzati che riusciamo in pochi minuti ad adattare in versione corsa qualsiasi tipo di carrozzina, anche quelle classiche dell’Asl. Partiamo prima per ragioni di sicurezza, poi al primo ristoro ci fermiamo e facciamo passare tutti per rientrare in gara insieme ai maratoneti sul passo delle 5ore30’-6 ore circa, perché questo è il tempo che ci mettiamo in genere. Più andiamo piano più ci divertiamo, l’eccitazione dura più ore, fretta non ne abbiamo e poi ne capitano di tutte. Spesso accade che c’è l’esigenza di andare in bagno, proviamo ad entrare in qualche bar, ma ad esempio la porta di entrata è troppo stretta per la carrozzina o ci sono i gradini, così ci rendiamo conto delle grandi difficoltà quotidiane che hanno queste famiglie. Spingere è comunque una scuola di vita”.
 
42km sono un viaggio, a Roma il percorso è unico e speciale: “Ricordo ancora e non vedo l’ora di rivivere i passaggi con le nostre carrozzine in piazza del Popolo, piazza Navona o piazza di Spagna, dove sembrava di essere al Maracanà. Il pubblico non ci lasciava quasi passare, impazziti di gioia ad applaudirci, saremo stati fermi almeno un quarto d’ora, e penso che ognuno dei trenta presenti al solo ripensarci venga ripercorso dai brividi”.
Gli aneddoti potrebbero essere diversi, come alla Venicemarathon del 2018 quando il gruppo si presentò all’arrivo nonostante l’acqua alta negli ultimi tre chilometri rendendo epica l’impresa, oppure ancora qualche anno fa quando a spingere fu un atleta non vedente insieme alla sua guida. Circa 100 gli atleti spinti in sei anni di attività: “Gioia e condivisione le parole chiave per fare ciò che facciamo. Non cerchiamo riflettori per gli spingitori ma felicità per gli spinti”.
 
Acea Run Rome The Marathon
 che da quest’anno per la prima volta si può correre anche in staffetta grazie a Run4Rome, che ha carattere solidale grazie alle onlus che hanno aderito al progetto charity. Domenica 29 marzo 2020 così tutti potranno essere protagonisti, anche chi magari è meno allenato ma ha sempre sognato di poter un giorno tagliare il traguardo di una grande maratona internazionale e farlo con un team di quattro amici sarà qualcosa di ancora più speciale.
 
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