Brignone trionfa in Coppa del Mondo: "Spero di aver regalato un sorriso all'Italia"

La tappa svedese è stata cancellata per un caso di positività tra le persone coinvolte nella gara. Il trofeo va all'azzurra, leader della classifica generale: "Realizzo un sogno"
Brignone trionfa in Coppa del Mondo: "Spero di aver regalato un sorriso all'Italia"© ANSA
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AARE (Svezia) - Sono state annullate le gare di Coppa del Mondo di sci femminile previste nel fine settimana ad Aare, in Svezia: lo slalom parallelo di giovedì 12 marzo, il gigante di venerdì e lo slalom di sabato ed il motivo è un caso di positività al coronavirus riscontrato in un addetto alle piste proveniente dalle gare maschili di Kvitfjell, che ha accusato uno stato febbrile, nel giorno in cui nella nazione scandinava si è registrato il primo decesso riconducibile al Covid-19. Per effetto di questa decisione Federica Brignone, leader della classifica generale con 1378 punti, conquista il trofeo, la cosiddetta coppa di cristallo, davanti a Mikaela Shiffrin (1225), che proprio ad Aare sarebbe dovuta tornare a gareggiare dopo circa un mese e mezzo, e Petra Vlhova (1189). L'azzurra figlia d'arte (mamma Maria Rosa Quario ha vinto in carriera quattro gare di coppa del Mondo), che per lo stesso motivo si aggiudica anche la Coppa di specialità dello slalom gigante dopo aver già messo le mani su quella di combinata, è la prima italiana a riuscire nell'impresa, forte di 5 successi, 11 podi ed il record di punti per un'atleta del nostro Paese. Prima di lei, in campo maschile, gli indimenticabili trionfi di Gustav Thoeni (quattro affermazioni), Piero Gros ed Alberto Tomba.

Le parole della Brignone

"Sono orgogliosa di avere raggiunto questo risultato in un momento così difficile per l'Italia, mi auguro di avere portato un sorriso al nostro Paese". E' la dedica di Federica Brignone, prima donna italiana a vincere la Coppa del mondo di sci alpino. "Stavo facendo merenda insieme a Marta Bassino e al nostro fisioterapista e mangiavo un panino con la nutella, quando gli allenatori ci hanno comunicato la decisione del comitato organizzatore - il riferimento alla cancellazione delle gare di Are che le hanno consegnato di fatto la conquista della Sfera di Cristallo - Per un attimo ho pensato fosse uno scherzo, poi ho capito che era tutto vero. La mia vittoria arriva in un momento molto delicato per tanti motivi sportivi e non sportivi, la coppa non mi è stata consegnata e nemmeno so quando avverrà la cerimonia. Tuttavia sono particolarmente emozionata, si è avverato il sogno di una vita, non nascondo che ho pianto di felicità. Ho voluto festeggiare con tutto lo staff, ovviamente avrei preferito giocarmela in pista, la fiducia era ai massimi livelli perchè sto sciando bene in tutte le discipline, averla vinta in questo modo non è certamente ciò che desideravo, però sono stata nelle prime posizioni quasi ad ogni gara e per l'intera stagione, penso di essermela meritata". "Spero di realizzare al più presto quanto ho compiuto, devo ringraziare davero tutti coloro che mi hanno aiutato a raggiungere questo obiettivo, dalla mia famiglia, al mio skiman, alla Federazione Italiana, al Gruppo Sportivo Carabinieri e a tutti coloro che lavorano dietro alle quinte", chiosa la 29enne valdostana.

Roda: "Brignone, successo epocale"

"Per Federica si tratta di un successo epocale, frutto di una stagione ad altissimo livello. È un trionfo importante anche per la Federazione e per l'impegno di tutti gli staff. Certo, sarebbe stato auspicabile che fosse stato tutto più regolare, che non si dovesse attraversare questo fine stagione tormentato" Così il Presidente FISI, Flavio Roda dopo la cancellazione delle tre gare di Aare che hanno permesso a Federica Brignone, leader della Coppa del Mondo di sci alpino femminile, di conquistare la prima storica coppa di cristallo da parte di un'atleta azzurra. "Tutto ciò deve far riflettere, soprattutto a livello internazionale. Alle volte è necessario avere il coraggio di sospendere tutto e di non provare a tenere in piedi situazioni insostenibili" ha aggiunto il numero uno degli sport invernali azzurri. "Vista la scelta di Aare, scelta coretta che doveva però essere fatta prima, ora bisogna avere il coraggio di cancellare anche le gare maschili di Kranjska Gora. Bisogna avere il coraggio di chiudere l'attività e di ripartire il prossimo anno con una programmazione attenta" ha aggiunto Roda. "La Federazione internazionale deve essere la federazione delle federazioni e deve tutelare tutte in ugual misura, deve aver rispetto di tutti gli atleti da qualunque parte essi provengano" afferma il presidente della Fisi. "Ora l'auspicio è che tutti si rimanga a casa che si risolva al più presto questa situazione difficile".


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