Conte: "Lockdown Italia? Al lavoro per un nuovo Dpcm”

Il premier: “Stiamo valutando se intervenire ancora. C’è rabbia, ma il Paese sta mostrando grande senso di responsabilità”
Conte: "Lockdown Italia? Al lavoro per un nuovo Dpcm”© ANSA
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Massima precauzione, adeguatezza e proporzionalità. Questi i criteri indicati dal premier Conte, intervenuto al Festival de Il Foglio, per frenare l’aumento dei contagi Coronavirus. “Noi siamo sempre flessibili, stiamo lavorando per capire se si deve intervenire ancora. Per la portata di questa seconda ondata non c'è un manuale né una palla di vetro, i numeri sono molto preoccupanti in tutta Europa”.

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Conte: “Vaccino? Per gli effetti aspettiamo primavera”

Il vaccino? Confidiamo di averlo a dicembre ma bisogna comprendere che arriverà qualche milione di dose per Paese, quindi dovremo fare un piano condiviso a livello europeo per intervenire sulle fasce più fragili e via via per le altre categorie”. Il premier però ha precisato che per vedere gli effetti del vaccino "dobbiamo aspettare primavera quando prevedibilmente arriveranno per tutti" le dosi. "Nessun Paese è pronto a una pandemia, nessuna democrazia che non sia affidata a una organizzazione militare può sopperire con la massima efficienza agli effetti della pandemia. Noi siamo impegnati notte e giorno, possiamo contare sullo sforzo di tutti i cittadini, c'è rabbia, angoscia e disperazione. Molti cittadini sono disorientati, ma molti rispettano le regole. Il Paese sta mostrano grande senso di responsabilità”.

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Conte: “Blocco dei licenziamenti”

"Ho chiamato i presidenti di Camera e Senato, ho chiesto loro se c'è la possibilità di trovare uno strumento o un luogo dove confrontarsi in tempi rapidi con il Parlamento". Conte ha parlato anche del confronto con le opposizioni. ”È una esigenza, quando ci sono da prendere misure in tempi rapidi, che ci sia un luogo di confronto". Conte ha parlato nello specifico di "un tavolo di confronto. Il governo sarebbe ancora più sereno, prendendo decisioni e coinvolgendo tutti gli attori, è giusto che sia così. La riforma dell'articolo 18 non è sul tavolo non è all'ordine del giorno. Ieri il governo ha deciso il blocco dei licenziamenti e ha messo sul piatto la cassa integrazione Covid gratuita fino a fine marzo. Le misure di protezione sono necessarie, tanti economisti hanno additato l'Italia come un modello. I numeri del terzo trimestre ci hanno dato ragione”.

Conte: “In primavera forse fuori dalla pandemia"

"In primavera inoltrata confidiamo di essere venuti a capo di questa situazione e speriamo che qualche mese prima usciremo dalla curva più preoccupante. Nella mia testa continuamente afferro quale sia il momento in cui si esce dalla pandemia definitivamente. La curva sta subendo una impennata così rapida che rischia di mettere in discussione la didattica in presenza, alcuni presidenti di regione lo hanno fatto, non è il nostro obiettivo, noi continuiamo a difendere fino alla fine la didattica in presenza. Ma dobbiamo mantenerci vigili per seguire e assicurare la tutela della salute de tessuto economico".


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