© APROMA - La Nba ha respinto il ricorso degli Houston Rockets in merito al canestro non convalidato di James Harden nella partita contro gli Spurs. La lega statunitense ha riconosciuto l'errore nell'applicazione del regolamento e ha sanzionato i tre arbitri per non aver concesso il "challenge" alla panchina guidata da Mike D'Antoni, ma ha comunque ritenuto impossibile da accogliere la protesta di Houston.
I fatti
Con Houston avanti 104-89 nel quarto periodo contro gli Spurs, James Harden aveva inchiodato la schiacciata del possibile +17, ma il pallone, dopo essere entrato, è sbalzato fuori dalla retina, ingannando gli arbitri che non hanno assegnato il canestro tra le proteste dello stesso Harden e di D'Antoni. Gli arbitri si erano rifiutati di concedere il challenge alla panchina dei texani proprio a causa delle prolungate proteste, che si erano protratte oltre i 30 secondi che vincolano la chiamata della review. La Nba, che ha riconosciuto l'errore (la partita è stata poi persa da Houston dopo due supplementari), ha però precisato che Houston "ha avuto la possibilità di superare l'errore nel tempo rimanente del quarto periodo e nei due supplementari", respingendo la richiesta di vittoria a tavolino o la possibilità di far rigiocare i 7'50" di gara rimanenti. Mike D'Antoni, coach di Houston, ha commentato così: "E' quello che è. La parte peggiore di tutta la vicenda è la sanzione agli arbitri, non mi piace questa punizione nei loro confronti, hanno solo fatto un errore e sono sicuro abbiano agito in buona fede".