Albalonga, Camerini: «Lo slittamente del campionato è un segnale di malessere»

«Credo che il Lazio sia stato penalizzato tre volte nella stesura dei gironi»
Albalonga, Camerini: «Lo slittamente del campionato è un segnale di malessere»
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ALBANO LAZIALE (ROMA) – L’Albalonga giocherà finalmente la sua prima gara ufficiale in serie D domenica prossima, dopo il prestigioso “antipasto” di fine luglio nella Coppa Italia dei professionisti contro il Sudtirol. Al “Pio XII” arriverà il neopromosso Città di Anagni e per gli azzurri sarà già un esame interessante. "Giocheremo a quasi due mesi di distanza dall’inizio della preparazione e con una sola gara ufficiale alle spalle (quella storica della Coppa Italia dei professionisti contro il Sudtirol, ndr): questa è una delle cose che mi ha lasciato molto perplesso" dice il presidente Bruno Camerini che fa un’analisi spietata di quella che è la situazione organizzativa della Lega Nazionale Dilettanti. "Lo slittamento dell’inizio del campionato al 16 settembre è il segnale di un malessere che regna anche nel calcio, così come in tante componenti della nostra società. Devo dire che questa situazione ed alcune scelte mi tolgono entusiasmo". Nello specifico, il presidente Camerini passa ad analizzare la situazione della regione di appartenenza. "Credo che il Lazio sia stato penalizzato tre volte nella formazione dei gironi. Innanzitutto, nel reiterare l’accoppiamento con le squadre sarde che ormai viene dato per scontato da anni. Facciamo domande che restano senza risposte, se non un banale quanto anonimo “non si può fare altrimenti”. In realtà penso che delle soluzioni alternative su questo si possano trovare, ma evidentemente il Lazio non ha la forza di “urlare” le sue ragioni". Camerini spiega poi gli altri due aspetti penalizzanti per le società della sua regione. "Come è possibile prevedere venti squadre in un girone che già comprende le società sarde? Si parla di impiego dei giovani, ma non si pensa al fatto che durante i turni infrasettimanali questi ragazzi possono perdere anche due giorni di scuola per una trasferta in Sardegna o anche viceversa per le squadre sarde? Il terzo motivo, poi, è l’incomprensibile inserimento dell’Avellino nel nostro girone: anche qui si potrebbero sollevare delle questioni logistiche, magari proprio per le squadre sarde che devono raggiungere la Campania. Ma poi perché inserire gli irpini in un girone che comprende già il Latina, vale a dire due club che nulla c’entrano con la serie D?". In chiusura il presidente parla anche di aspetti di campo. "Abbiamo allestito una squadra interessante e cercheremo di fare la migliore figura possibile, magari ripetendo e migliorando il risultato della scorsa stagione. L’approdo in Lega Pro? Praticamente già quest’anno faremo un campionato di serie C tra sette turni infrasettimanali, girone a 20 squadre e compagini dal blasone prestigioso da affrontare" conclude Camerini.


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