Palmese capolista con Grimaldi

Nel girone di ritorno la squadra vesuviana sta dominando il proprio girone (H) con una serie di sette risultati utili consecutivi che hanno del clamoroso. Obiettivo? Il direttore Dionisio artefice del miracolo frena. Ma guarda in alto.
Palmese capolista con Grimaldi
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PALMA CAMPANIA (Luigi Alfano) - Ora sono 7. E la matematica non è una opinione. La Palmese capolista … del girone di ritorno non si ferma più. Pensa alla grande e gioca da grande con tutti. Senza esclusioni. Ha spaventato Martina, Andria e Altamura. Ha messo ko il Casarano in casa sua. Abbattute Gravina, Angri e Santa Maria Cilento. Un filotto straordinario che più di un miracolo appare un prodigio destinato ad essere ricordato. Certo che le speranze non mancavano ma obiettivamente quello che si sta succedendo è qualcosa di inimmaginabile. Appena il 20 dicembre, ultima giornata del girone di andata, dopo quella dolorosa debacle (5-0) in terra Lucana a Rotonda  e l’ultimissimo posto in classifica  sembrava tutto irrimediabilmente finito. Due allenatori (Sarnataro e Pietropinto) non erano bastati ed il posto nell’inferno della Eccellenza già prenotato. Poi, come succede solo nei film, una notizia clamorosa: ingaggiato Nicola Dionisio come direttore sportivo. Un nome grosso. Il boss del calcio del Sud Italia. Chi lo avrebbe mai detto che accettava una scommessa così complicata in un momento terribile. E invece è andata così. Due giorni, due, di pensiero ed arrivò Teore Grimaldi. Allenatore poco conosciuto e soprattutto poco celebrato. Una grandissima sorpresa. Tutti in riga. Lavoro e sofferenza. Qualche acquisto, neppure di gran nome. Tre o quattro ragazzini e un navigato attaccante. Il resto è venuto  man mano. 7 domeniche di vittorie e pareggi.

OBIETTIVO - La bellezza di 8 squadre messe dietro. Dove si può arrivare? “Si può e si deve continuare così  – spiega subito mister Teore Grimaldi – Da due mesi non si dorme per raggiungere il posto che abbiamo raggiunto e per due mesi ancora dobbiamo stare svegli. Non gradisco nessun pensiero che non sia la prossima partita. Una guerra alla volta. Si combatte e basta. Non saranno i complimenti a farci distrarre. I se e i ma hanno riempito il mondo senza significato. Ora la nostra guerra si chiama Fasano. Ne mancano 10”. Quale è il segreto di questo allenatore mai celebrato, non lo sa nessuno. O forse lo sa solo Nicola Dionisio, il direttore sportivo che lo ha scelto quasi a sorpresa. Poi gli ha dato determinanti risorse: il portierino gatto Raffaelli arrivato da Ascoli, Magliocca preso dalla Nocerina, il francesino Attah amico di Mbappè con un passato alle giovanili del PSG, il centravanti Volpe dell’Alessandria, il giovane centrale Aquino dal Vibo Valentia  e la scommessa Trivisone. Così tutto è cambiato. Gioco spumeggiante, coraggio e testa sfrontata.

ALTRA PALMESE
- La Palmese non vuole conoscere ostacoli. Forse ha una …tabella. “Niente tabelle - stoppa Dionisio - una partita alla volta. Siamo sul pezzo. Onestamente anche oltre quello che avevo pensato. Siamo una squadra vera. Peccato che siamo al girone di ritorno. Questo non ci consente di sbagliare. Una pressione tremenda. Ma mister Grimaldi e i ragazzi non hanno paura. Non guardiamo dietro e non pensiamo molto avanti. Ora…Fasano e niente altro”. Tutti d’accordo nell’ambiente. I tifosi non stanno nei panni. Hanno ritrovato sorriso ed entusiasmo. Per loro Grimaldi e Dionisio sono garanzia. Apprezzano la gestione professionale e le modalità di conduzione della squadra. Per la sfida a Fasano garantito nuovo esodo a sostegno di Marco Puntoriere e di tutti i suoi compagni. Affiora ogni domenica di più la consapevolezza che pian piano si possa materializzare il miracolo della salvezza diretta…per dimenticare il dolore di Rotonda.


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