Italia-Venezuela, Spalletti felice a metà: "A volte troppo superficiali"

Le dichiarazioni del commissario tecnico della Nazionale dopo l'amichevole vinta contro la Vinotinto a Fort Lauderdale
Italia-Venezuela, Spalletti felice a metà: "A volte troppo superficiali"© Getty Images via AFP
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L'Italia di Luciano Spalletti, davanti agli occhi di Jannik Sinner, ha vinto l'amichevole contro il Venezuela a Fort Lauderdale. Al triplice fischio il match è terminato 2-1 per gli Azzurri grazie alla doppietta di Mateo Retegui. Nel primi minuti di gioco, prò, Donnarumma ha parato un rigore a Rondon dopo un brutto pallone perso da Udogie in costruzione. Anche la prima rete degli avversari è arrivata su un errore di Bonaventura su un passaggio sbagliato con l'azione partita dal basso.

L'analisi di Spalletti per Venezuela-Italia

Di questo e molto altro ha parlato il commissario tecnico della Nazionale ai microfoni della Rai: "Troppo presto per il 3-4-3? Secondo me abbiamo fatto delle cose fatte bene, ma loro hanno riconosciuto i vantaggi da prenderci quando avevamo la palla. Poi siamo stati un po' leggeri e se si commettono errori come sul rigore e sul gol è inutile palrare di sistemi e calcio.  Poi però hanno fatto una buona partita sia con la difessa a tre con i due a tutta a fascia, che con il 4-3-3".

"A volte siamo superficiali, serve sistemare questa cosa"

Spalletti ha poi proseguito: "Per quello che ci riguarda non è mai caso quello che succede, si viene a lavorare per dare un'idea alla squadra. Poi per impatto fisico e forza serve metterci qaulcosa in più. A volte siamo superficiali, sia con un sistema che con l'altro, per cui si mette prima a posto questa cosa qui, perché è la base".

"Retegui ha fatto quello che doveva fare"

In conclusione, su Retegui: "Chi fa gol ci mette sempre di più degli altri nel nostro calcio. Lui ha fatto bene la fase di tenere la palla per far salire la squadra, ha fatto bene la finalizzazione, è stato bravo di testa perché ci ha dato una mano anche in fase difensiva. Ha fatto quello che doveva fare".


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