Bertolini: "Serve il professionismo in Italia. Mondiale punto di partenza"

Il ct delle azzurre ha commentato così la sconfitta contro l'Olanda nei quarti: "Da qui in avanti il calcio femminile sarà diverso nel nostro paese". L'attaccante Bonansea: "È svanito un sogno, ma sono contenta che abbiamo fatto questo tutte insieme"
Bertolini: "Serve il professionismo in Italia. Mondiale punto di partenza"© EPA
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VALENCIENNES (FRANCIA) - "Usciamo a testa alta, le ragazze hanno fatto un Mondiale eccezionale. Anche oggi hanno fatto una grande partita, contro un avversario forte, sono molto orgogliosa di loro". Così il ct dell'Italia Milena Bertolini commenta ai microfoni della Rai la sconfitta nei quarti di finale dei Mondiali contro l'Olanda. "Se non sfrutti le occasioni, se non sei cinica, poi diventa difficile, ma le ragazze hanno fatto vedere tutto il loro valore - aggiunge il ct azzurro - Le lacrime ci stanno, le emozioni, ma ora devono vedere la cosa bella che questo è un punto di partenza per il loro futuro", prosegue Bertolini.

Bertolini, le ragazze meritano il professionismo

"Ogni sconfitta insegna qualcosa, ma abbiamo fatto vedere tutte le cose positive che stiamo facendo. Da ora in poi il calcio femminile in Italia sarà diverso. ora chi ha il compIito di prendere certe decisioni deve farlo, perchè le ragazze meritano il professionismo ed opportunità diverse. Oggi hanno giocato contro colleghe professioniste e da quel punto di vista era una partita non alla pari", rilancia la Bertolini. "Tutte hanno dato l'anima e il cuore per questi due mesi, sono ragazze che hanno dato tanto e sono arrivate stanche", conclude il ct delle azzurre.

Bonansea, svanito sogno Olimpiadi

È una Barbara Bonansea amareggiata quella che commenta ai microfoni della Rai la sconfitta: "Speravamo di poter arrivare alle Olimpiadi, non è stato così. Oggi è stata dura, ma ora speriamo che questo sogno possa andare avanti che tutti continueranno a seguirci perchè ne abbiamo bisogno". La giocatrice della Juve continua: "Speravamo tanto di poter arrivare fra le prime quattro, partivamo molto più indietro. Ce la siamo giocata, ma abbiamo preso due gol su palle inattive e poi piangi perchè hai passato due mesi tutte insieme, creando un feeling particolare. È svanito un sogno, ma sono contenta che abbiamo fatto questo tutte insieme", aggiunge. "Non conta chi segna, importante era vincere. Oggi non siamo riusciti a buttarla dentro, ci dispiace ma è il calcio", conclude.


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