Pastore, futuro alla Roma: "Resto qui, ho un contratto lungo"

L'argentino dopo la sua prima stagione in giallorosso: "Non vedo motivi per andarmene. Bilancio? Stagione strana, ma sono uscito dal circolo vizioso delle continue lesioni muscolari. Boca e River interessate a me? Non ho parlato con nessuno"
Pastore, futuro alla Roma: "Resto qui, ho un contratto lungo"© LAPRESSE
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ROMA - "Ho un contratto lungo, non vedo una ragione per andarmene". Parola di Javier Pastore che, a Mundod.lavoz.com, ha parlato della sua prima stagione alla Roma: "Bilancio? È stato un anno strano - ammette -, sono venuto qui per provare a giocare di più e diventare indispensabile per la squadra. Questo era il mio desiderio e anche quello club, ma per diversi motivi non è stato così. È mancata la continuità, ma non è stato tutto negativo. È stato importante giocare di nuovo e segnare alcuni gol, mi ha reso felice". Sui continui infortuni che hanno frenato il suo ritorno in Italia dopo tanti anni: "Sono uscito dal circolo vizioso delle continue lesioni ai gemelli, inizierò il ritiro con obiettivi più alti e il desiderio di fare una stagione più competitiva e bella rispetto a quella appena finita".

Ritorno

"Tornare in Italia è stato molto bello per me, la mia famiglia viene da qui ed ho passato due anni meravigliosi a Palermo. Poi ho fatto il salto in Europa e questo mi ha permesso di andare sia in Nazionale che al Psg, dove ho trascorso 7 anni davvero belli. Abbiamo vinto diverse volte il campionato francese, sono cresciuto sia come giocatore che come uomo. Dopo tanto tempo in Francia ho sempre pensato al ritorno in Italia, poi è arrivata la chiamata della Roma, un grande club con giocatori e obiettivi importanti che cercheremo di soddisfare. Palermo? Mi dispiace per quello che è successo, ho seguito le sue vicende e meritava la promozione, ma invece è stato penalizzato per i problemi finanziari". Poi la chiosa finale di Pastore su presente e futuro: "Visto come è andato lo scorso anno mi piacerebbe fare una stagione importante qui. Voglio essere riconosciuto per come gioco. Interesse di Boca e River? Ci sono state tante chiacchiere, ma non so se la loro intenzione di prendermi era reale, con me non ha parlato nessuno - conclude -".


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