ROMA - È diventato uno smanettone social. Milinkovic corre, s’allena, suda e gioca a fare il mercato con lo smartphone: semina “like” come indizi. Al “mi piace” messo sulla foto della nuova maglia del Psg ne ha aggiunto un altro, stavolta l’ha dedicato alla maglia dello United, indossata da Pogba, suo concorrente di mercato. Sarà stata una mossa di par condicio o forse solo una provocazione?
Sergej sa che tutto il mondo calcistico dà risalto ai “like” incriminati. Ce ne saranno altri? E per quali squadre? Milinkovic un po’ ci fa, giocando e divertendosi, e un po’ ci spera nella svolta, che si chiami United o Psg. Il suo gradimento, per non sbagliare mosse, l’ha riconosciuto ad entrambi i top club. Adesso spetta a inglesi e francesi muoversi, farsi avanti con Lotito, presentare le offerte annunciate: da 80 milioni (lo United) e da 75 milioni (il Psg), i francesi farebbero bene a pareggiare i conti. E’ un duello che può allargarsi nel caso in cui si muovessero anche il City e il Real Madrid.
Milinkovic, le prospettive
Milinkovic è in attesa e assieme a lui la Lazio. Nessuna offerta uffi ciale è stata ricevuta a Formello. Sergej è in ritiro agli ordini di Inzaghi, ha risposto puntualmente all’appello di martedì (giorno del raduno). Ha effettuato tutte le visite e i test di rito, s’è concesso ai tifosi col sorriso sulle labbra, con nuova disponibilità. In cuor suo, senza passare per traditore, spera che il valzer dei top player si sblocchi: Pogba deve andare al Real Madrid, Neymar tornerà o no al Barcellona? Se non si muovono loro, non si muovono i grandi capitali.
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