Castro scalpita: "Cagliari, non vedo l'ora di cominciare"

L'argentino: "L’anno scorso ho giocato poco, ma credo di aver fatto bene, ma voglio migliorare. Stiamo lavorando tanto, sono alla pari del gruppo. Maran? Apprezza la mia duttilità. Obiettivi? Prima la salvezza, poi si vedrà"
Castro scalpita: "Cagliari, non vedo l'ora di cominciare"© Getty Images
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PEJO - “Nel brutto periodo dopo il mio infortunio ho ricevuto tanti messaggi di incoraggiamento, i tifosi mi hanno fatto sentire il loro calore. Una bella cosa, me la porterò dentro anche quest’anno”. Con queste parole, direttamente dal ritiro del Cagliari a Pejo, Lucas Castro è tornato sull'infortunio che lo ha tenuto fuori dai giochi per gran parte della scorsa stagione. "È un periodo faticoso - prosegue -, ma fondamentale per mettere nelle gambe la benzina che ci servirà nel corso della stagione. Le amichevoli sono utili per provare, sperimentare, correggere gli errori. Domani incontrerò tanti ex compagni contro il Chievo, sabato contro il Leeds sarà una bella partita: potremo valutare a che punto siamo”. Lucas Castro è carico in vista del prossimo campionato: “Non vedo l’ora di ricominciare. L’anno scorso ho giocato poco, credo di aver fatto bene, ma voglio confermarmi e migliorare. Stiamo lavorando tanto, sono alla pari del gruppo. Ruolo? Dipende dal modulo. Non voglio inquadrarmi in un ruolo definitivo. Mi metto a disposizione della squadra: se al mister in quel momento serve un trequartista, io ci sono; lo stesso se c’è bisogno di una mezzala. Tra l’altro mi piace cambiare, è noioso giocare sempre nello stesso ruolo”.

"Maran apprezza la mia duttilità, ecco perchè mi ha voluto con lui"

Lucas Castro, inoltre, torna sul rapporto con il tecnico Maran: è uno dei suoi fedelissimi. "Probabilmente lui apprezza la mia duttilità, posso fare le due fasi, ecco perché mi ha voluto con lui in diverse squadre. La concorrenza in squadra? Aiuta, c’è sempre bisogno di confronto e competizione. Sceglie l’allenatore, se gioca qualcun altro perché se lo merita è giusto cosi: la squadra viene prima di tutto, al di là dei successi personali, perché io voglio vincere sempre. Obiettivi? Innanzitutto la salvezza: questo deve essere il nostro primo obiettivo. Poi il campionato è lungo, magari strada facendo si potrà ambire a qualcosa di più”. In conclusione Castro parla di uno dei suoi grandi amori: la musica: Per me è un hobby, mi diverte e mi aiuta a stemperare la pressione, ma viene sempre dopo il calcio. La musica piace a tutti, è un fattore aggregante anche all’interno del gruppo".


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