ROMA - La scadenza non è ancora a lunga conservazione. La data è rimasta quella, 30 giugno 2022: serviranno altri incontri per definire il nuovo accordo tra Luiz Felipe e la Lazio. Il primo è andato in scena un paio di settimane fa a Formello, dove è arrivato Jorge Ulisses, collaboratore di Giuliano Bertolucci e Kia Joorabchian, agenti del difensore. Il confronto con il ds Tare non ha portato alla fumata bianca. Semmai grigia. Discorsi da rinviare, a gennaio o anche oltre, per trovare un’intesa fino al 2024. Due anni in più rispetto al contratto in vigore. L’esito è stato interlocutorio, si sta ragionando sulle cifre e i relativi bonus da inserire. Al momento il classe 1997 percepisce intorno ai 500mila euro a stagione, stipendio alzato a marzo 2018 (guadagnava circa 200mila), quando Simone Inzaghi aveva cominciato a considerarlo molto più che una semplice alternativa. Quello era stato il suo primo campionato in biancoceleste, purtroppo chiuso con lo spareggio Champions perso con l’Inter (giocato per intero).
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Lazio-Luiz Felipe, situazione in stand-by
Alla ripresa ci sarà anche lui, stavolta non convocato dal Brasile Under 23. A ottobre, quando tra le parti erano stati riallacciati i contatti per il prolungamento, era impegnato in Sudamerica con la Nazionale olimpica verdeoro (contro Venezuela e Giappone). Sta cercando di riottenere condizione, convinzione e spazio. Poi magari troverà anche un nuovo contratto. La società ha già messo al sicuro Milinkovic (2024), Caicedo (2022) e Correa (2024). Per Luiz Felipe la situazione è in stand-by. Attualmente prevale freddezza nelle rispettive posizioni. Per "riscaldarle" saranno necessari nuovi appuntamenti.
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