L’Inter non molla Lookman: la strategia di Chivu e quella promessa di Ademola

L’attaccante ha detto sì ai 4 milioni più bonus di ingaggio e l’affare si gioca soprattutto tra le due società: il club bergamasco non è convinto di prezzo e formula e aspetta rilanci
Pietro Guadagno

MILANO - L'assalto interista a Lookman è scattato quando l’Atletico Madrid si era già mosso, anticipando il proprio interesse, ma senza affondare il colpo. Marotta, Ausilio e Baccin, invece, pur arrivati successivamente, hanno scelto la strada della concretezza. Si sono informati con l’entourage del giocatore su quale fosse il prezzo. E’ stato detto loro che con 40 milioni sarebbe stato possibile portarlo via da Bergamo. E non hanno fatto altro che stanziare esattamente quella cifra. Vero che l’Atalanta ha detto no, alzando l'asticella a 50, ma la trattativa è di fatto appena cominciata. Inoltre la dirigenza nerazzurra, nel frattempo, ha raggiunto la piena e totale intesa sul contratto da sottoporre al nigeriano: un quinquennale con base di 4 milioni a stagione con le agevolazioni del decreto crescita. Tutto questo fa capire perché, nonostante l’inserimento repentino del Napoli, in viale Liberazione si sentano in vantaggio e sufficientemente al sicuro. La verità è che Lookman, non solo si è promesso all’Inter, ma ha pure garantito che respingerà qualsiasi altro corteggiamento.

Inter, la strategia per Lookman

Del resto l’atteggiamento dell’attaccante sarà un fattore determinante nella partita che si è appena aperta con l’Atalanta. Dovrà restare fermo sui suoi propositi, infatti, per sostenere la strategia interista. Ha già comunicato al club bergamasco non solo la sua volontà di fare le valigie - cosa che a Zingonia sapevano tanto da aver già messo in preventivo la cessione -, ma anche che non prenderà in considerazione destinazioni diverse dall’Inter. Chiaro che al ds D’Amico faccia comodo la concorrenza e quindi in casa Atalanta ora sono ben felici dell’inserimento del Napoli. Soprattutto se, sul tavolo, dovesse arrivare una proposta migliore di quella interista. Anche sotto l’aspetto della formula visto che a Bergamo sono rimasti perplessi (eumfemismo) pure per la proposta di un prestito con obbligo di riscatto. Tuttavia se Lookman dovesse fare muro sarebbe più complicato fare leva sul Napoli o su altri eventuali club per strappare condizioni migliori.


© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Calciomercato Inter

Inter-Lookman, decisive le prossime due settimane

Quella per Lookman ha tutta l’aria di essere una vera e propria partita a scacchi. Nella qualche anche mettersi in attesa può diventare parte di un disegno tattico. Sia Inter sia Atalanta, infatti, hanno messo in chiaro di non avere intenzione di muoversi dalle proprie posizioni. Ausilio, però, nelle dichiarazioni dell’altra sera, ha pure aggiunto che «non aspetteremo in eterno». Significa che non si metterà in scena una telenovela come quella di un anno fa per Koopmeiners, scenario che, peraltro, intende evitare anche l’Atalanta. E allora, giusto per immaginare un orizzonte temporale, probabilmente non si sbaglia a ipotizzare che tutto si risolverà nel giro di una quindicina di giorni. Vale a dire quanto dovrebbe impiegare Lookman per recuperare dal leggero stiramento al polpaccio accusato nel secondo giorno di lavoro a Zingonia dopo la ripresa. Prima, evidentemente, non potrebbe comunque essere a disposizione di Chivu. Preferibile, dunque, sfruttare questo paio di settimane per alzare ulteriormente il pressing e, magari, per raccogliere ulteriori risorse attraverso qualche cessione. Con qualche munizione in più a disposizione, infatti, da viale Liberazione potrebbe partire un rilancio, anche solo sotto forma di bonus, per avvinarci alle richieste dell’Atalanta.


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MILANO - L'assalto interista a Lookman è scattato quando l’Atletico Madrid si era già mosso, anticipando il proprio interesse, ma senza affondare il colpo. Marotta, Ausilio e Baccin, invece, pur arrivati successivamente, hanno scelto la strada della concretezza. Si sono informati con l’entourage del giocatore su quale fosse il prezzo. E’ stato detto loro che con 40 milioni sarebbe stato possibile portarlo via da Bergamo. E non hanno fatto altro che stanziare esattamente quella cifra. Vero che l’Atalanta ha detto no, alzando l'asticella a 50, ma la trattativa è di fatto appena cominciata. Inoltre la dirigenza nerazzurra, nel frattempo, ha raggiunto la piena e totale intesa sul contratto da sottoporre al nigeriano: un quinquennale con base di 4 milioni a stagione con le agevolazioni del decreto crescita. Tutto questo fa capire perché, nonostante l’inserimento repentino del Napoli, in viale Liberazione si sentano in vantaggio e sufficientemente al sicuro. La verità è che Lookman, non solo si è promesso all’Inter, ma ha pure garantito che respingerà qualsiasi altro corteggiamento.

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Del resto l’atteggiamento dell’attaccante sarà un fattore determinante nella partita che si è appena aperta con l’Atalanta. Dovrà restare fermo sui suoi propositi, infatti, per sostenere la strategia interista. Ha già comunicato al club bergamasco non solo la sua volontà di fare le valigie - cosa che a Zingonia sapevano tanto da aver già messo in preventivo la cessione -, ma anche che non prenderà in considerazione destinazioni diverse dall’Inter. Chiaro che al ds D’Amico faccia comodo la concorrenza e quindi in casa Atalanta ora sono ben felici dell’inserimento del Napoli. Soprattutto se, sul tavolo, dovesse arrivare una proposta migliore di quella interista. Anche sotto l’aspetto della formula visto che a Bergamo sono rimasti perplessi (eumfemismo) pure per la proposta di un prestito con obbligo di riscatto. Tuttavia se Lookman dovesse fare muro sarebbe più complicato fare leva sul Napoli o su altri eventuali club per strappare condizioni migliori.


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