Gian Piero Gasperini non vede l’ora. Oggi alle 18 contro il Trastevere, seppur non ufficialmente, guiderà per la prima volta la Roma dalla panchina. Un’amichevole a porte chiuse, lontano da occhi indiscreti, solo per fare il punto dopo una settimana scarsa di lavoro. Contemporaneamente, se tutto andrà come previsto, sarà in città il primo acquisto firmato da lui, Ranieri e soprattutto Ricky Massara. Si tratta del centrocampista marocchino Neil El Aynaoui, 24 anni. Cognome complicato da pronunciare, trattativa pure, anche se non così tanto come quella con il Palmeiras per Rios. Il motivo? Semplice. Il Lens per 25 milioni, bonus compresi, cede il suo gioiellino senza colpo ferire. I brasiliani, invece, cambiano e ricambiano idea. E questo ha indispettito non poco la Roma. Non solo: a Trigoria erano (sono?) tutti convinti che il giocatore voglia l’Italia e la Roma in particolare, ma in realtà nelle ultime ore qualche dubbio è venuto anche ai dirigenti giallorossi. Perché le carte in tavola cambiano troppo e troppo rapidamente per non suscitare perplessità. In ogni caso, Massara continua a trattare visto che El Aynaoui non esclude a priori Rios. Di sicuro, il marocchino è un giocatore su cui il ds scommetterebbe a occhi chiusi. E ieri è stato il primo ad essere dispiaciuto di quanto accaduto sui profili social del ragazzo. Detto che Instagram non rappresenta la tifoseria della Roma, ma solo una sparuta minoranza, è stato comunque sgradevole che il calciatore abbia dovuto disattivare i commenti per i tanti insulti. Tra quello più referibili: «Sei il nuovo Le Fée, non ti vogliamo»; «Non vali tutti quei soldi»; «Non vali un unghia di Rios». Sugli altri meglio sorvolare: non fanno onore alla Roma e ai suoi tifosi.
El Aynaoui pronto per la Roma
El Aynaoui è un mediano di 24 anni a caccia della grande occasione della carriera. Piede destro, rigorista, non ha paura di prendersi responsabilità e ha caratteristiche box to box che, a tratti, ricordano il primo Nainggolan, pur se con meno esplosività. Lo scorso anno ha sofferto di problemi al ginocchio che gli hanno prima fatto saltare il trasferimento al Monaco e poi lo hanno condizionato durante la stagione con alcuni infortuni muscolari dovuti proprio a una sorta di tendinite cronaca. La terapia conservativa a cui si è sottoposto, però, ha dato i suoi frutti visto che nella seconda parte di stagione ha giocato, in campionato, quasi tutte partite da 90’ saltandone solo una per squalifica. E ha segnato sette dei suoi otto gol. Quindi sta bene, oggi, e questa per la Roma è la notizia più importante. Oltre al fatto che non ha mai avuto tentennamenti nell’accettare la corte di Massara e Gasperini.
Rios, i dubbi dal Brasile
E Rios? Sta bene anche lui, forse un po’ confuso dalla corte dei grandi club europei. Si era parlato dell’Inter, ma la Roma la società che si è mossa con più decisione, forte di quella che era considerata una granitica certezza: il giocatore voleva Trigoria. E, pare, ne avesse parlato anche ai compagni di squadra, tanto da rinunciare al 10% del suo cartellino per agevolare la trattativa tra le due società impostata sulla base di 30 milioni. Poi, però, qualcosa è andato storto: il Palmeiras ha cambiato spesso le carte in tavola, attaccandosi anche a degli appigli, forse nel tentativo di scatenare un’asta; Rios, dal canto suo, non è apparso più così determinato e Massara ha dovuto - e voluto - virare altrove. Anche perché Gasperini ha necessità di iniziare a lavorare quanto prima con i nuovi arrivi che vuole plasmare fisicamente e tatticamente. E, allora: per El Aynaoui ci siamo, nelle prossime ore ci saranno visite mediche e firme. Per Rios, invece, bisogna aspettare. Ma non a tempo indeterminato.