Champions, godiamoci lo show

Champions, godiamoci lo show© FOTO MOSCA
Alberto Polverosi
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E' più da Champions il Napoli scoppiettante ma per ora poco risoluto o l’Inter risoluta ma per ora poco scoppiettante? Detto che le due partite hanno pochi punti di paragone (il Liverpool campione d’Europa al San Paolo, il ben più modesto Slavia Praga a San Siro), stasera potremo cominciare a capire se la natura delle due rivali della Juve è la stessa del campionato. A prima vista, ci viene da pensare che l’Inter, più o meno, sia questa: scarso interesse allo spettacolo collettivo, ottimi interpreti votati alla causa e molta molta sostanza, esempio del calcio di Conte. Il Napoli no. Il Napoli va ancora registrato perché con la palla al piede ti fa innamorare come ai tempi di Sarri, ma senza palla subisce troppo. Resteranno comunque due squadre molto diverse fra loro. Sul mercato Conte ha puntato sulla tecnica di Sensi e Sanchez ma soprattutto sui muscoli e i centimetri di Lukaku e sulla solidità di Godin, Ancelotti ha scelto invece la qualità di Elmas e Lozano. L’Inter gioca con tre difensori veri, il Napoli con due e con un terzino destro, Di Lorenzo, che nelle prime due giornate ha fatto un gol e un assist. Per evitare incomprensioni, ricordiamo che pure Godin ha messo sulla testa di Sensi la palla della vittoria sull’Udinese al debutto da titolare in nerazzurro, ma l’uruguayano è stato acquistato soprattutto per difendere.

Napoli e Inter aprono la settimana della Champions portandosi dietro le due vittorie in campionato. Visto il tipo di partita, e ricordando che un anno fa solo una prodezza di Alisson su tiro da due passi di Milik consentì al Liverpool di qualifi carsi agli ottavi eliminando proprio il Napoli, è la squadra di Ancelotti quella più attesa. E’ nuova nel suo asse centrale, Manolas-Elmas-Lozano, a cui si potrebbe aggiungere anche Llorente, tutta gente da Champions League. Così come è nuova l’Inter con Godin-Sensi/Barella-Lukaku-Sanchez. La Coppa è utile anche per verifi care la loro dimensione. Allo stesso modo sarà utile per la Juve, alle prese con una situazione sconosciuta, lo sbarco su un nuovo pianeta calcistico: domani sera l’Atletico Madrid riporterà tutti all’ultima impresa di Allegri, i confronti con la gestione attuale si faranno ancora più spietati. Aspettiamo poi, con curiosità e simpatia, il debutto dell’Atalanta. Era in quarta fascia, ma non parte battuta, anzi. E’ in forma, è forte dentro, ha solide certezze, se inizia bene domani sera a Zagabria può sperare. Avremmo bisogno di quattro italiane agli ottavi, tifi amo per questo. 


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