Napoli alla pari con il Real. E i blancos finiscono con i lancioni in tribuna

Gli azzurri perdono ma giocano una grande gara: la squadra di Garcia c'è
Napoli alla pari con il Real. E i blancos finiscono con i lancioni in tribuna© LaPresse
Mattia Rotondi
3 min

Se questa contro il Real era la prova del nove per capire quanto il Napoli potesse essere ancora competitivo dopo la scorsa splendida stagione, ecco, il responso non può che essere unanime: la squadra di Garcia c’è. Se si escludono dieci minuti di black out nel primo tempo, la partita contro le merengues è sempre stata giocata alla pari. Anzi, diciamolo pure: spesso in modo superiore agli avversari. Tanto che ad un certo punto si è pensato ad un bis della vittoria dell’Italia sulla Spagna di oggi pomeriggio, con Sinner che ha strapazzato Alcaraz. Ma il Real ci ha messo esperienza, classe e qualche guizzo in più.

VANTAGGIO ED ERRORI - Il Napoli comincia benissimo e la premiata ditta Natan-Ostigard confeziona il gol del vantaggio. I due avranno una serata durissima con i vari Bellingham, Vinicius etc, ma nel caso dell’1-0 fanno più che il loro. In questa fase del match la squadra di Garcia sembra controllare la partita. Poi Di Lorenzo sbaglia quel passaggio maledetto in una posizione delicatissima e favorisce il pari di Vinicius. A questo punto gli azzurri perdono completamente le distanze e l’intensità e il Real sale in cattedra, con la sua stella Bellingham che supera giocatori come fossero birilli e va a segnare il vantaggio. Il Napoli è lì lì per alzare bandiera bianca, ma proprio nel momento peggiore dimostra una saldezza mentale e una grinta che fanno ben sperare per il futuro. Kepa ci mette del suo su Osimhen, per evitare la rete. Nel frattempo Politano dispone di Camavinga come vuole e lo costringe anche all’ammonizione. Nella ripresa calerà, ma nel primo tempo è il migliore del Napoli.

LA RIPRESA E LA VOGLIA DI RIMONTA - Nel secondo tempo il Napoli entra in campo benissimo, il Real sembra perdere tutte le certezze e infatti becca il gol del pari: Zielinski trasforma un rigore perfetto. La squadra di Ancelotti non ci sta e rialza il ritmo. Certo, per andare sul 3-2 serve una sassata pazzesca di Valverde che, deviata, sbatte contro la traversa e rimbalza su Meret prima di finire in porta. Gli azzurri non accusano il colpo e ci provano fino all’ultimo, con il Real in evidente affanno e protagonista di un catenaccio finale vecchio stile, con lancioni in tribuna inclusi. Purtroppo non basta. I punti sono zero, ma la convinzione dopo questa partita deve essere a mille.


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