Italia, Mancini: "Celebrateci dopo aver vinto l'Europeo. Balotelli? Sei mesi sono lunghi"

Il ct, al Social Football Summit, rimanda i bilanci a giugno: "Prima di parlare bisogna vincere qualcosa"
Italia, Mancini: "Celebrateci dopo aver vinto l'Europeo. Balotelli? Sei mesi sono lunghi"© LAPRESSE
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ROMA - Roberto Mancini frena gli entusiasmi che stanno crescendo intorno alla nazionale. Il commissario tecnico, presente al Social Football Summit di Roma, predica calma e rimanda il bilancio sull'Italia che sarà a dopo l'Europeo: "Ci fa piacere perché come prima cosa i tifosi si sono riavvicinati alla nazionale e questa è la cosa migliore, poi siamo contenti che abbiamo sempre vinto nelle partite di qualificazione. Al momento non abbiamo ancora vinto niente, dovremo essere bravi e fare bene a giugno. Adesso è presto per essere ricordati, vorremmo essere ricordati più avanti, dopo aver vinto un Europeo e magari un Mondiale, a quel punto potremmo fare paragoni con altre nazionali del passato". Tra il Mancini calciatore e la Nazionale l'amore non è stato così appassionato come lo è adesso: "Ho sempre pensato di far pace con la Nazionale entro i 60 anni, ci sono riuscito a 54. Mi sono sempre detto: diventi ct della Nazionale e poi vinci un Europeo e un Mondiale…".

Mancini e i giovani 

Al tecnico spetterà il difficile compito di scegliere chi saranno i 23 che vestiranno la maglia azzurro all'Europeo: "Al momento sono confermati quasi tutti. Secondo me possono cambiare uno o due. Il gruppo è quello. Qualcuno purtroppo non sarà convocato, alla fase finale sarà un po' più difficile. Ci verranno solo in 23, dispiace perché ce ne sono almeno una decina in più che lo meriterebbero". Le ultime considerazioni, il ct le farà nei test amichevoli: "Si possono giocare solo a marzo perché quelle sono le date. Vedremo che test saranno, sicuramente saranno di livello alto. Ogni partita si può vincere o perdere, l'importante è che noi continuiamo ad avere questo tipo di gioco, di mentalità, questa atmosfera che si è creata nel gruppo che poi viene riportata sul campo. Le prossime due amichevoli saranno importanti, perché prima dell'Europeo poi ci sarà forse solo un'altra partita importante. Non abbiamo tanto tempo". Mancini fa il punto sui giovani: "Barella uno dei primi a debuttare in azzurro, non aveva una grande esperienza ma in poco è diventato uno dei migliori centrocampisti italiani, ma tutti quelli che sono stati chiamati stanno facendo bene, mi sono piaciuti e sono rimasti quasi tutti in azzurro in pianta stabile. Castrovilli ha delle qualità importanti, è giovane, dipenderà da lui. Balotelli? Sei mesi sono lunghi".


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