ROMA - Dopo tre quarti di campionato, l’eurolista allargata di Mancini, da ridurre a 23 nomi il 2 giugno, si può considerare ampiamente fatta (incrociando le dita rispetto a eventuali infortuni). Detto questo, non c’è reparto che non presenti qualche dubbio. Con sorpresa, volendo. Ci riferiamo a Moise Kean, ex Juve ora all’Everton di Ancelotti, protagonista fin qui di una stagione non certo memorabile (24 presenze in Premier, una sola per intero, 1 gol). Invece il ct sta valutando se inserirlo nel sestetto degli attaccanti. Ma vediamo, reparto per reparto, qual è lo stato dell’arte dei piani tecnici manciniani, tenendo conto della teorica composizione della lista: 3 portieri, 8 difensori, 6 centrocampisti e altrettanti attaccanti, seguendo la logica della doppia opzione per ogni ruolo di campo del 4-3-3, modulo fondamentale per l’Europeo.