Quando Nakata e Montella blindarono lo scudetto della Roma

6 maggio 2001: rimonta epica dei giallorossi al Delle Alpi contro la Juventus. Un 2-2 dal sapore tricolore
Quando Nakata e Montella blindarono lo scudetto della Roma
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La partita di ritorno al Delle Alpi del 6 maggio 2001 tra Juventus e Roma è ricordata ancora oggi come una delle parentesi più importanti della storia recente giallorossa. Il match in realtà comincia subito in salita per i ragazzi di mister Capello: dopo appena 4 minuti Zidane, con la sua solita infinita eleganza, pennella un cross per Del Piero che, lasciato colpevolmente solo in area, anticipa Antonioli e insacca. Neanche il tempo di centrare il pallone che i padroni di casa raddoppiano: Inzaghi appoggia centralmente per Zizou, il francese penetra tra le maglie giallorosse come una lama nel burro e lascia partire un missile terra-terra da fuori area che vale il raddoppio. L’uno due nel giro di pochissimi minuti è una doccia gelata, i giallorossi sono completamente nel pallone e rischiano anche di prendere il terzo gol. Il Delle Alpi invece è una bolgia. Totti prova disperatamente a suonare la carica calciando da 30 metri, Van Der Sar ringrazia. Con questo risultato, i bianconeri si rifarebbero pericolosamente sotto in classifica.

LA SCELTA VINCENTE - È a metà del secondo tempo che arriva la svolta che probabilmente vale lo scudetto, Capello rischia tutto togliendo il suo numero 10: al posto di Totti entra Nakata. Il gioiellino del Sol Levante impiega pochi minuti per rubare il pallone a Tacchinardi in mediana e lasciare partire un destro che si infila sotto l’incrocio: è 2-1. Un barlume di speranza si riaccende nei cuori giallorossi, forse la disfatta si può evitare. Sono minuti febbrili, la tensione è alle stelle. Si spera nel miracolo e il miracolo arriva, all’ultimo respiro: al 91’ ancora Nakata conclude da fuori, Van Der Sar non trattiene, Montella si avventa come un rapace sulla sfera e fa 2-2. Il settore ospiti esplode. La Juventus rimane a meno 6. Il terzo scudetto è sempre più vicino.


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