Nunziata chiude a Nasti dopo il pugno: "Gesto folle". E sul caso scommesse...

La vigilia della gara dell'Italia Under 21 con la Norvegia per l'Europeo di categoria è stata scossa su più fronti: le dichiarazioni del ct azzurro
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ROMA - Carmine Nunziata si prepara ad affrontare con la sua Under 21 la Norvegia. E se la vigilia non è come tutte le altre, tra caso scommesse e "caso Nasti", anche questa Norvegia, per il ct, "è diversa dalle altre: è una squadra forte con giocatori di talento soprattutto da metà campo in su mentre dietro qualche difficoltà ce l'hanno". Per la gara di domani, valida per le qualificazioni all'Europeo di categoria, l'obiettivo è vincere perché "è una partita fondamentale per il nostro cammino", sottolinea Nunziata che però non nasconde che "sarà una partita dura, da giocare al massimo delle nostre possibilità . Ci siamo preparati bene per questa partita, i ragazzi hanno lavorato bene".

Cosa ha detto Nunziata sul caso scommesse?

Di certo non poteva mancare un passaggio sulla vicenda scommesse, che sta scuotendo il calcio italiano: "Se ne parla, è normale che si commentino queste cose - ha dichiarato Nunziata - Non è una bella pagina, io ritengo che sia una malattia e va curata. In questo caso bisogna dare una mano a questi ragazzi per fargli capire certe cose". 

Nunziata chiude a Nasti: cosa ha detto il ct?

Come se non bastasse, il momento burrascoso è stato inasprito anche dall'esclusione di Nasti dalla lista dei convocati, per il pugno rifilato a Ruggeri: "pagina non bella, un gesto folle da parte di Nasti. Non poteva restare in questo gruppo", ha sentenziato Nunziata che nella vicenda trova però un risvolto positivo, vale a dire "l'attaccamento dimostrato da Ruggeri nel voler rimanere nonostante la frattura al setto nasale". Sul futuro azzurro di Nasti, il ct parla così: "Cosa può fare Nasti per rientrare nel gruppo? In altre occasioni non aveva dimostrato questa follia, la cosa importante è che si renda conto della gravità del fatto. Si valuteranno le cose e vedremo se può rientrare. Ho parlato subito con lui quando è successo, era molto dispiaciuto. E' andato a casa, mi ha telefonato anche in questi giorni. Non è quel tipo di ragazzo, non so cosa gli sia preso in quel momento, ma spero gli serva per migliorare sotto certi punti di vista".


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