ROMA – Il quinto Pallone d’Oro e un nuovo Mondiale per Club: l’anno straordinario di Cristiano Ronaldo non poteva che concludersi nel migliore dei modi. Il Real Madrid supera il Gremio per 1-0 nella finalissima di Abu Dhabi proprio grazie alla solita perla del fuoriclasse portoghese - autore di una punizione vincente - e conquista uno storico bis (il sesto titolo iridato totale) dopo la vittoria dello scorso anno sui giapponesi del Kashima Antlers. La squadra di Portaluppi, che ieri in conferenza stampa aveva definito questo come il giorno più bello della sua vita, recrimina per un rigore non assegnato in seguito al contatto tra Sergio Ramos e Ramiro. Ma al di là dell’episodio, c’è da sottolineare la prepotente prestazione dei blancos di Zidane che schiacciano gli avversari e mancano il bis con Modric, che colpisce il palo a mezz’ora dal termine. Applausi per Marcelo Grohe: i suoi interventi tengono a galla i brasiliani per l’intera durata del match.
IL SOLITO CR7 – La BBC deve ancora attendere. C’è Isco e non Bale negli undici di Zidane: il resto è formazione tipo con tutti gli uomini migliori. Il Gremio mette in campo l’esperienza di Lucas Barrios, terminale offensivo supportato dal trio composto da Ramiro, Luan e Fernandinho. La squadra di Portaluppi si chiude a riccio, il Real ne approfitta e si rende pericoloso per più volte con Benzema e CR7. Strepitoso Geromel al 20’: il difensore allontana miracolosamente e per ben due volte la minaccia dei blancos negando il vantaggio. Edilson prova l’effetto sorpresa poco prima della mezz’ora: il calcio di punizione da oltre trenta metri rischia di sorprendere Navas e termina di poco alto sopra la traversa. Ronaldo risponde con la stessa moneta sul finire della prima frazione. Esecuzione del piazzato quasi impeccabile, ma il pallone si alza di qualche centimetro al di sopra del portiere brasiliano.