De Ligt, braccio più vicino al corpo: il perché di un rigore non dato

In Torino-Juve bravo Doveri: partita molto nervosa, con grandi pressioni, tante proteste che ha saputo sempre tenere a freno, lui sempre concentrato. Corretto non dare il penalty sul braccio del difensore dei bianconeri. In Bologna-Inter Orsolini tocca Lautaro: ecco perché non è rigore. In Roma-Napoli Rocchi da Europeo e da Champions. Ok rigori e rosso
De Ligt, braccio più vicino al corpo: il perché di un rigore non dato

Torino-Juve 0-1. Arbitro: Doveri

Braccio più vicino al corpo: il perché di un rigore non dato

Bravo Doveri: partita molto nervosa, con grandi pressioni, tante proteste che ha saputo sempre tenere a freno (Bonucci, Belotti e Higuain su tutti), lui sempre concentrato. Corretto non dare rigore sul braccio di De Ligt.

CHIAREZZA - Il Torino ha protestato per il tocco con il braccio destro di De Ligt su spizzata davanti a lui di Belotti. Al di là di chi continua a mischiare le carte a Coverciano, l’episodio è solo simile a quello di Lecce (basta guardare le foto qui vicino), dove restiamo convinti che il sinistro largo e aperto dell’olandese fosse punibile. Ieri sera, invece, il destro di De Ligt è molto più vicino al corpo e a quella posizione naturale che Rizzoli spiegò (unica spiegazione pubblica fino ad oggi) ad agosto prima dell’inizio del campionato. Non solo, ma fa anche per ritirarlo, corretto non considerarlo punibile.

MAI RIGORE - Protesta anche la Juve, ma sul tiro di Matuidi, Meité ha il braccio destro raccolto al corpo, stretto sull’addome, giusto far proseguire.

OFFSIDE - Ola Aina serve al volo Bremer, che insacca: annullato, ok, era in fuorigioco.

SCIOCCHEZZA - A pallone lontano, Izzo passa vicino a Cristiano Ronaldo che lo colpisce appena con il braccio sinistro (la successiva caduta è eccessiva): Doveri lo richiama, ma la sciocchezza poteva costare caro.


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Bologna-Inter 1-2. Arbitro: La Penna

Orsolini tocca Lautaro: ecco perché è rigore

Partita di sostanza, non semplice (non lo era alla vigilia, s’è confermata sul campo), ricca di tensione e ricca di episodi: La Penna si conferma arbitro affidabile, deciso, autorevole e autoritario quando serve, sempre sicuro quando decide (e già che lo fa, visto il panorama italiano, è moltissimo). E così: annullati due gol all’Inter (corretto), l’Inter chiede un rigore su Lazaro, ne trova uno su Lautaro Martinez.

PERCHÉ È RIGORE - In area, Orsolini con la gamba sinistra entra (senza fermarsi in tempo) sulla sinistra di Lautaro, il contatto (sia pure non clamoroso) c’è, ci sta concedere il rigore (sarebbe stato difficile giustificare il contrario), fra l’altro La Penna è a un paio di metri e controlla tutto con i suoi occhi.

PERCHÉ NON È RIGORE - Protesta l’Inter: Lazaro prova una magia, Bani dietro di lui s’oppone prendendo anche il pallone, per questo si salva. Protesta il Bologna: Leggera la spinta di Politano su Palacio, comunque fuori area.

ANNULLATI - Come detto, annullati due gol all’Inter: Lukaku serve Lautaro, nettamente oltre Danilo. Cross dal fondo di Lazaro, alla fine segna Lukaku (in gioco, c’è Krejci), ma il pallone era partito quando era già uscito sul cross dell’austriaco, ottimo l’assistente numero uno, Passeri, che aspetta (opzione aperta al VAR) e poi segnala.


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Roma-Napoli 2-1. Arbitro: Rocchi

Rocchi da Europeo e da Champions. Ok rigori e rosso

Gianluca Rocchi è un grande arbitro (e Nicchi non gli darà la deroga a fine stagione, negando a lui una possibile finale di Champions, e all’Italia il prestigio di due arbitri a Euro2020, perché si “deve” fare Maresca internazionale). Un grande perché - anche grazie al Var Aureliano, bravissimo sul primo rigore - ha arbitrato alla grande un grande match? No, perché è l’unico che se ne frega di protocolli e sotto protocolli per combattere l’odioso razzismo (o discriminazione territoriale, nel caso di ieri). Per il resto, gara al top: massima accettazione, zero proteste, giusti i provvedimenti disciplinari.

DUBBIO - Unico dubbio, nel finale di partita: sul cross di Pastore, Milik sembra toccare il pallone con il braccio sinistro (non proprio attaccato al corpo), c’è forse una deviazione con la gamba prima, live in campo potrebbe essere un movimento congruo con la dinamica dell’azione.

RIGORE/1 - Uno spot per la corretta interpretazione del fallo di mano e, soprattutto (vero Banti?), per il corretto uso del Var (tempi brevissimi per la chiamata al monitor e per la decisione): episodio - va riconosciuto, a sottolineare la bravura nel Vor (Video Operation Room) di Aureliano - sfuggito a tutti (Smalling compreso). Callejon (in area) va intenzionalmente (questa è la discriminante) a colpire il pallone con il braccio sinistro, che allo stesso tempo è parallelo al corpo (meno largo di De Ligt in Lecce-Juve, per intenderci).

RIGORE/2 - Più semplice il secondo rigore dato da Rocchi alla Roma: Mario Rui affronta il cross di Pastore con il braccio destro larghissimo, quasi sopra la linea delle spalle.

NIENTE PENALTY - Tocco - non evidente - di Veretout sul tallone di Lozano che cade: l’eventuale fallo è comunque fuori area, il Var non può intervenire da protocollo, era però fallo dal limite. Contatto spalla-spalla di gioco fra Mario Rui e Zaniolo.

FUORIGIOCO - Smalling di testa per Dzeko che segna, ma l’assistente Meli segnala l’offside: corretto, oltre tutta la linea azzurra.

DOPPIO - Giusto il doppio giallo per Cetin: in tre minuti stende prima Lozano in ripartenza, poi Llorente.


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Torino-Juve 0-1. Arbitro: Doveri

Braccio più vicino al corpo: il perché di un rigore non dato

Bravo Doveri: partita molto nervosa, con grandi pressioni, tante proteste che ha saputo sempre tenere a freno (Bonucci, Belotti e Higuain su tutti), lui sempre concentrato. Corretto non dare rigore sul braccio di De Ligt.

CHIAREZZA - Il Torino ha protestato per il tocco con il braccio destro di De Ligt su spizzata davanti a lui di Belotti. Al di là di chi continua a mischiare le carte a Coverciano, l’episodio è solo simile a quello di Lecce (basta guardare le foto qui vicino), dove restiamo convinti che il sinistro largo e aperto dell’olandese fosse punibile. Ieri sera, invece, il destro di De Ligt è molto più vicino al corpo e a quella posizione naturale che Rizzoli spiegò (unica spiegazione pubblica fino ad oggi) ad agosto prima dell’inizio del campionato. Non solo, ma fa anche per ritirarlo, corretto non considerarlo punibile.

MAI RIGORE - Protesta anche la Juve, ma sul tiro di Matuidi, Meité ha il braccio destro raccolto al corpo, stretto sull’addome, giusto far proseguire.

OFFSIDE - Ola Aina serve al volo Bremer, che insacca: annullato, ok, era in fuorigioco.

SCIOCCHEZZA - A pallone lontano, Izzo passa vicino a Cristiano Ronaldo che lo colpisce appena con il braccio sinistro (la successiva caduta è eccessiva): Doveri lo richiama, ma la sciocchezza poteva costare caro.


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De Ligt, braccio più vicino al corpo: il perché di un rigore non dato
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Bologna-Inter 1-2. Arbitro: La Penna
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Roma-Napoli 2-1. Arbitro: Rocchi