Ogni volta si pensa si sia toccato il fondo. Fra l’altro, col VAR, chi commette più errori madornali o clamorosi? Basta andarlo a vedere, basta avere (anche) l’umiltà per riconoscere i propri errori. Invece, ogni volta, riusciamo a stupirci. In peggio. Ieri Piero Giacomelli ha davvero mostrato l’intero campionario di errori che un arbitro può commettere in una partita, alla quale mancano due rossi e che stava per andare in archivio con un rigore tutto da ridere (vabbé che s’è creata confusione a inizio stagione sui falli di mano, ma qui la confusione ce l’aveva solo il triestino). Nota a margine: Giacomelli è convinto di meritare la deroga a fine stagione (10ª stagione in serie A senza essere internazionale, sarà dismesso, come si dice dalle parti dell’AIA). Ognuno può giustamente pensare quello che vuole. A tutti gli altri consigliamo di vedere la partita di ieri.... Che rivisitiamo con gli episodi in ordine di apparizione.
Annullato un gol a Lukaku, molti si sono concentrati sulla possibile carica su Gabriel da parte dell’attaccante nerazzurro. In realtà, il fallo lo commette su Dell’Orco, spinto e poi strattonato, ci sta annullare la rete. Inspiegabile come Donati abbia continuato la partita: l’intervento su Barella è pericoloso, ne mette a repentaglio l’incolumità, piede a martello sulla tibia che si piega in maniera terrificante. Ok, magari in campo puoi avere una percezione differente. Guida ti chiama a rivedere tutto (primo indizio: se ti chiama....), tu vai e confermi la tua castroneria. Perseverare, si dice di solito.... Impostata la rotta, non si torna indietro: e così, l’intervento di Candreva ad altezza faccia di Donati (si avvicina pericolosamente con il piede destro, poi finisce per colpirlo con il fianco) è da rosso, ma con che faccia avrebbe potuto darlo? Tocco di Babacar, davanti a lui Sensi ha il braccio destro incollato al fianco, non aumenta lo spazio, non fa movimenti sospetti: che rigore ha visto, lo sa solo lui. Al VAR ci riprovano, altra OFR: stavolta si convince. Meno male. Ancora. Skriniar si lamenta e vuole il rigore per un contatto con Meccariello: non c’è, qui fa tutto lui.